Mammasanta, tutto bene, nèh? Per la carità. Nel senso che
siamo tutti vivi, niente incidenti, tutti a casa nostra, mai lamentarsi per l’amor
del cielo. Certo che le giornate di chi sta a casa a fare niente come noi
riescono ad essere un tantino faticose, sarà sempre la solita storia che non
abbiamo un fisico bestiale, chiedo venia.
Fatto sta che ieri sera cercavo il cartellino da timbrare
per finire il turno in miniera, perché le
condizioni fisiche erano più o meno quelle lì. Quello che incide da morire sono
gli sbalzi di umore di Fabullo, tra cortisone e crisi, tra stanchezza e non
riuscire a dormire.
Per cui ieri mattina è stato bravo con la Maestra Elisa fino
alle undici e mezza. Poi sembrava maggio, per cui siamo stati fuori un’oretta a
zappare per piantare i bulbi, e poi era stanco.
E quindi pranzo e a dormire: solo che ha dormito meno di
venti minuti, e io non avevo ancora finito di ritirare tutto che si è messo a
urlare come un ossesso, un pazzo furioso, tutto sudato e arrabbiato da morire perché
io non stavo lì: e più urlava e più io ero lenta, mammasanta. E poi sono stata
lì un pochino e non ha più dormito ma si
è calmato, e poi è venuta a trovarci la Maestra Elena: ed è stato felice
soprattutto dopo che ha capito che era solo venuta a chiacchierare e non a
farlo lavorare!!! Ma dopo un po’ ha cominciato ad essere da abbattere, aveva
mille giornali e cento macchinine e niente che andasse bene; per altro aveva
anche mille crisi.
E poi sono arrivati due bambini che abitano qui dietro, e sono
andati un pochino avanti e indietro e questo è stato un diversivo, e poi sono
rientrati tutti quanti, ed è arrivata sera tra essere contenti e piangere e
mammamia. Insomma, non è possibile che uno non abbia mai niente da raccontare
eppure che sia ridotto ad uno straccio, ecco.
Ecco ecco ecco.
Vabbè, c’è il sole anche oggi. Almeno per un po’ la
filosofia della zappa funzionerà. E poi è sabato, ci sarà più passaggio di
gente: insomma, se qualcuno ha il libretto delle istruzioni per capire come si
fa a essere zèn me lo faccia pervenire. Gentilmente.
Buona giornata.
Angela
2 commenti:
FORZA FAMIGLIA AIMO!!
FORZA FABULLO!!
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Sarà anche una questione di tempo e di temperatura, troppo caldo per novembre: forse anche questo incide sull’umore di Fabullo (ed anche sui nostri dolorini e doloretti artrosici). Cielo dipinto e colori meravigliosi nei parchi e nei boschi!!!
Un abbraccio <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3
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