Tutta una serie di pensieri molto gulp, non mi viene un'altra definizione.

Telefonata di ieri da Castellanza: intervento di fasciotomia per il 25 novembre e pre ricovero il 19. Gulp.

E’ che dopo che si aspetta tanto poi non si capisce più niente, solo l’idea di rientrare in ospedale  mi fa venire da piangere, però va bene, che dire?

La signora mi ha spiegato che, trattandosi di un minore, ci sarà concesso stargli accanto per tutta la durata del ricovero. Io, invece, le ho spiegato che trattandosi di Fabullo difficilmente se ne occuperebbero loro 24 ore su 24. Lo so che quella è una segretaria che dice a tutti le cose di prassi, leggendo probabilmente un bell’elenco. Però io sono una madre molto isterica, si sa, e quindi mi è venuto il nervoso. Poi mi ha detto che dobbiamo stare lì per la fisioterapia, e io le ho detto che sapevo che il dottore lo vuole lì 15 giorni: ma solo 15? Di solito i bambini stanno molto di più… Non lo so, il dottore ha detto 15, mi è sembrato perché lo volesse  in osservazione più ancora che per la fisio, forse è per quello… e la signora ha scritto 15.

Quindi: è tutto per aria. Nel senso che io ho detto di sì, ovviamente; però tutto dipende da cosa succede domani con le neurologhe. Che non credo che ci ricoverino, anche se oggi la valigia la preparo; però se decidono che dobbiamo pensare all’impianto del neurostimolatore dobbiamo capire bene: più che altro perché un intervento potrebbe bloccare l’altro per un po’, per non fare due anestesie attaccate. Il panico che, se facciamo il neurostimolatore prima poi gli ortopedici ci rimettono in fondo alla lista per sempre, ho deciso in questo momento di accantonarlo: non ci sta nella testa, non c’è lo spazio materiale, ci sono già troppe cose.

Però le neurologhe sono brave e convinte della necessità di fasciotomia su Fabullo, per cui ragioneremo insieme, con la mitica cugnisiùn.

Quindi passiamo domani. Eventualmente passato domani, passiamo il prericovero del 19, perché io li devo ancora vedere gli anestesisti di Castellanza che ci infilano così come se niente fosse.

E a questo punto, se poi tutto ci conduce  a ‘sto 25 novembre, vorrà dire che va bene così, e che procedo anche con il caricare il kobo di roba da leggere, fa parte del kit per la sopravvivenza. Insomma, sarà per un’estrema fiducia zèn nell’universo, o per un’enorme stanchezza, non lo so e non indago: ma proviamo ad avere tutto in testa e a vedere come va.

Mammasanta.
Per altro, io la Signorina Coniglio non la sopporto: adesso è lì che fa il pilota della mongolfiera. Fa sempre tutto lei: proprietaria di qualunque negozio, guida il camion dei pompieri, dirige la biblioteca, affitta le barche al laghetto. Secondo me c'è del losco, in tutto ciò. Dite alla PAOLA che raccolga la mandibola e anche le braccia, adesso la pianto subito.

Buona giornata.

Angela