Dettagli e quisquilie.

Ieri giorno di grandissimo nervosismo, chissà. Anche stanotte per altro, infatti adesso se la dorme.

Del perché del nervoso, chi lo sa: siamo sempre lì, che tra crisi e cortisone è una bella lotta.

E siccome uno pensa alle cose poco importanti, perché forse si vive di dettagli, chi lo sa: io per giovedì sto pensando solo a quanto sarà faticoso, fare le valigie, organizzarsi per fare colazione là perché deve essere a digiuno, darsi una sveglia alla mattina per non fare tardi. Insomma, le quisquilie: che sia perché uno, appunto, pensa ai dettagli per non farsi troppo male con l’insieme della storia; oppure, e questo è sicuro, perché si è talmente stanchi che l’idea di un minimo sforzo in più risulta insormontabile.

Comunque, ieri mattina è stato contento con la Maestra Elisa finchè hanno usato i colori a dito, facendosi i capelli blu. E poi basta, abbastanza stanco e perso. Poi con Cecilia è stato poco gestibile e  per niente collaborante: aveva anche avuto una crisi lunga salendo in ascensore, per cui forse era nervoso con un pochino di ragione.

Intanto ieri in onlus è arrivato il materiale che abbiamo comprato per i laboratori di integrazione sensoriale: luci di tutti i tipi, fibre ottiche, insomma, sembrava il giorno di Natale, con i terapisti che diventavano matti, e non abbiamo potuto giocare con tutto perché dobbiamo procurarci gli adattatori per le spine UK. Secondo noi i bambini saranno contenti. Ovviamente la grana è che siamo rimasti lì un’ora più del previsto per smistare il tutto e poi siamo tornati tardi.

Però oggi e domani riposo completo, niente km, niente corse, anche niente terapie, è vero: però siamo così, mammasanta.

Buona giornata.

Angela