Spettacolo.

Ieri siamo partiti un pochino in sordina, con la sottoscritta che già pensava che tutto fosse stato un caso. Con la colazione mal volentieri, la faccia triste, le lamentazioni eccetera eccetera. Anche se, ne abbiamo preso atto subito, se non altro è stata una colazione con latte e non acqua, anche se un pochino più faticosa del giorno prima.

Poi però è cambiato il vento, o la luna, o chi lo sa; fatto sta che ha fatto merenda e poi ha dato il meglio di sé a cena: mezzo piatto di tagliatelle al sugo, quelle della Zia, fatte ieri mattina, che più fresche non si può; un pezzetto di torta salata, piccolo, ma con dentro l’impossibile; un pezzetto di formaggio grana. E poi è arrivata la pubblicità di Muu la Mucca con gli occhiali: e allora, signore e signori, sempre per il programma circo e tiàtro, dal frigo è uscito quel budino lì, comprato con le scorte di un paio di mesi fa per cercare di far fronte agli eventi; ed era molto poco convinto, anche perché a lui i dolci di solito piacciono poco, ma poi ne ha mangiato metà.

Insomma, enorme passo avanti: non tanto per le quantità, che è meglio non stare ancora a fare conti calorici, ma perché ha più voglia e meno paura.

E noi abbiamo veramente avuto un attimo di rilassamento, ieri sera ridevamo come le oche starnazzanti per la qualunque. Prossimo piccolo obbiettivo: mettere via il quaderno degli appunti di tutto ciò che mangia o beve: perchè diventa scontato e amen.

Stamattina viene a trovarci la Maestra  Elisa: ieri la pediatra ha consigliato di aspettare ancora una settimana  e poi di provare a mandarlo a scuola qualche ora. Obbiettivo: non deve stancarsi ma deve essere contento. La nostra pediatra è veramente bravissima. Per cui stamattina ne parliamo con Elisa e ci organizziamo senza impazzire.

È fiorito anche un iris, meraviglioso, che manco mi ricordavo che ci fosse lì piantato. E questo la dice lunga sulla nostra pianificazione architettonica del giardino, al di là dello zappare.

Buona giornata.

Angela