Ma guardate anche stamattina questo qui come si scrive.

Se LA PAOLA  è contenta, amen. Anche perché, o me lo dice lei come ridurre il blog ad avere un minimo di cugnisiùn, o io che ne so. Per cui chiedo umilmente perdono, ma anche stamattina sarà una sorpresa. Però Paulo Aimo Tecnologico dice che non è colpa mia, si vede che il blog ha delle nuove impostazioni perché hanno fatto qualche aggiornamento.

Il pensiero conseguente, mi sembra chiaro, è che sono io a non aver fatto qualche aggiornamento. E lì la vedo durissima. Anche LA PAOLA  la vede durissima ma non lo dice, in quanto signora.

Oggi si torna a scuola: e lo so che Fabullo è l’unico bambino della galassia felice di andare a scuola, però è proprio così. Ieri è stato abbastanza ingestibile per tutta la mattina, cibo compreso. Speriamo fosse solo con la luna storta, il che mi fa venire l’ansia pensando alla lunga estate. Però, appunto, speriamo sia solo quello: perché invece siamo contenti perché ha tante crisi e non ci ricoverano, ma siamo ben bene in allerta. Ieri erano ancora di più, sappiamo che dobbiamo aspettare di vedere che cosa succede quando sale il livello del farmaco, ma intanto che aspettiamo non devono succedere guai, siamo un pochettino al limite. Ad esempio ieri, secondo noi non era solo luna storta, era anche già infastidito: speriamo rientri tutto. Anche perché tra poco, appunto, non ci giochiamo nemmeno più il fattore Sto Con I Miei Amici.

E questo è un appunto un regalo di un’amichetta di Fabullo, lo ha fatto per lui. I bambini della scuola sono meravigliosi, e lo sono sempre spontaneamente: le Maestre non devono mai dire loro di stare con Fabullino, tutte le iniziative partono sempre dai bambini stessi. Come sempre, il buon esempio fa tutto. Le Maestre sono tranquille e i bambini di conseguenza. Ci ha veramente commosso questo disegno.

E sulle crisi e Fabullo disturbato, vabbè, niente panico, un pensiero alla volta. Pensiamo che invece domani siamo tutti a casa e sarà vacanza totale: che vuol dire che Fabullino sarà contento di vederci tutti qui. E, tra tutti, ci prenderemo dei momenti liberi: per lavare stendere  riordinare ed avere meno pasticcio intorno, perché anche questo serve per mantenere la calma.

Ieri alle tre è venuto giù il finimondo, era nero da giudizio universale e sono venuti giù i torrenti, non le docce. E meno male che alle cinque era più accettabile, perché dovevamo uscire per andare dal tecnico. Abbiamo fatto le modifiche e adesso li proviamo un po’ di giorni, facendoli anche vedere ai terapisti la prossima settimana. Boh, stiamo a vedere. Drammatico essere stanchi, si finisce con il tirare a campare. Che non è la consapevolezza di un’armonia universale, no, no: è proprio tirare a campare e punto.

Buona giornata

Angela