Pronti per le notizie sullo Studioso.

Come siamo contenti che Luana abbia potuto godersi la Normandia, che tutto sia andato bene, chissà com’è stato suggestivo… che bello. E poi queste cose fanno bene a grandi e piccoli, paesaggi meravigliosi e delle cose da pensare, e ai bambini rimangono.

Invece siamo qui in attesa, nella fila migliore, con i pop corn e frementi aspettando l’inizio, per sapere come va a finire la storia di Andrea Studioso Errante, avrà o no ritrovato tutto? La sua mamma sarà lì che pratica meditazione zèn per garantire alla vicenda una fine simpatica, che non preveda lo Studioso appeso per le orecchie? Chissà. Che storia avvincente!!!!!

Noi ieri abbiamo avuto una giornata di quelle che non so tanto. Perché Fabullino ha mangiato pochissimo anche a scuola, e siccome abbiamo la Scuola Più Bella del Mondo, e davvero ce l’abbiamo solo noi, secondo me, sapendo delle nostre angosce, senza stare lì a tirare lungo con le autorizzazioni e le procedure, sono andate a procurarsi del parmigiano per vedere come andava a finire, e lì è andata meglio. Diciamo che ci sembra la situazione di quando sta per peggiorare: che non vuole mangiare, che ha tantissima saliva come se avesse la nausea, che in realtà vorrebbe però c’è qualcosa  che non va, che mangia proprio solo le cose di cui è goloso da morire, tipo il parmigiano o i pomodori. Poi ieri sera non voleva e non voleva, allora, dietro opportuno sgridatone, l’abbiamo costretto ad assaggiare gli agnolotti che fino a due settimane fa divorava a 4 palmenti, e poi ne ha mangiato un piattone. Però non voleva iniziare, come se avesse paura.

L’impressione è che abbia di nuovo un inizio di gastrite, di reflusso, delle robe così. Siamo ripartiti a manetta con i gastro protettori, sto aspettando di sentire la pediatra e anche l’epilettologa: perché le crisi sono state proprio tante. Adesso chissà: avrà le crisi perché sta male o starà male perché ha le crisi?

Poi abbiamo riprovato i tutori con la terapista Cecilia, l’abbiamo anche tenuto in piedi per vedere che cosa capita in carico e segnano sempre tantissimo: per cui la terapista ha riparlato con il tecnico e adesso aspettiamo. Noi aspettiamo sempre. In questo periodo abbiamo sicuramente, come dire, delle colpe: nel senso che in un altro momento avremmo ribaltato tutto quanto e saremmo partiti e avremmo fatto questi tutori altrove e amen. Adesso siamo davvero troppo stanchi, e lo so che dico sempre quelle, però questo è quanto, nessuno ha mai detto che siamo delle persone interessanti e piene di novità. Per cui non ce la facciamo e aspettiamo. Cerchiamo di non pensare che potremmo sprecare l’intervento ortopedico. Perché comunque anche Fabullo ha bisogno di pace, o, al limite, di fare delle cose piacevoli, è sempre lì con la faccia spaventata ogni volta che c’è un cambio di programma. Io mangio marmellata di susine aspre che mi piace da morire. 

E aspetto di vedere come viene scritto il post, perchè mi sa che è di nuovo in vena artistica.

Buona giornata.

Angela