Non so da voi, ma qui siamo sempre in diretta dalla Scozia. Mancano
le scogliere, il drago in quel lago, le gonnelline a quadretti, niente whiskey,
ma tutto il resto c’è.
Ieri abbiamo fatto la gita nel Monferrato da quelli della
rampa, a meno di un’oretta da qui su per tutte le stradette, e com’è bello il
Monferrato, che belle colline. La pioggia l’abbiamo presa al ritorno,
ovviamente a casa quando era ora di scendere dalla macchina: meno male, ci
sentivamo già tutti disidratati.
Però lì, intanto che facevano tutti i controlli sulla rampa,
abbiamo girellato per il giardino, preso l’arietta, guardato tutte le macchine
e i furgoncini dell’officina. Una bellissima azienda del settore, stavano
adattando con i comandi al volante anche l’Aston Martin del Signor Bond.
Fabullo se l’è goduta solo più o meno, era davvero stanco,
pensiamo per le crisi. Ringraziamo ogni momento davvero di essere a casa e di
reggere dignitosamente: anche ieri sera è arrivata una crisi violenta, e dopo
pochi secondi sorrideva, disturbato ma non troppo sofferente, probabilmente era
partito il baracchino.
O meglio, dipende dai nostri parametri: dal panico totale
all’un pochino meglio, al non farci ricoverare. Però ci piacerebbe anche
vederlo meglio davvero, vederlo come un mesetto fa, prima che si pasticciassero questi accidenti
di livelli dei farmaci.
Stiamo aspettando la risposta della dottoressa: le abbiamo
proprio sollecitato il togliere questa benedetta dintoina, umilmente, perché è
lei che decide, ci mancherebbe.
Però davvero: sappiamo che non serve a niente, che fa solo
del pasticcio, ed è pure un disastro dargliela perché è cattivissima. Speriamo ci
dica di sì, che non voglia prima aumentare ancora il depakin per sicurezza:
certamente non fa le cose insieme, giustamente, altrimenti non si capisce più
nulla.
Mammasanta, non ci pensiamo troppo perché siamo già contenti
di dormire a casa nostra, però che fatica, siamo arrivati a ieri sera che
eravamo davvero degli stracci.
Se non altro, domani mattina caricherò l’ultimo documento
per quell’accidenti di progetto prima che scada, e poi per un paio di giorni
niente sveglia all’alba, quando tutto tace e ci sono un paio d’ore di silenzio
assoluto. Oppure sì, ma solo per leggere!!!!
Oggi nuovamente riposo, che da un lato per Fabullo è noioso,
ma dall’altro regge proprio male la fatica, di questi tempi. Chissà se è anche
l’alibi che ci diamo per non portarlo
troppo a fare terapie sentendoci meno in colpa. Chissà davvero, essere
stanchini rende poco lucidi, mi sa.
Mi sono dimenticata di dirvi che la nostra lucertola, quella
che abita sulla rampa, si chiama Clelia, e ieri era di nuovo lì che guardava
dentro. E io le ho detto che non se ne parla.
Parli con le lucertole, mia cara, dice LA PAOLA.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Forza Fabullo!!!
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Che forte il pargolo!!! per lui prevedo grandi cose nel campo della scienza animale!
E di una lucertolina domestica non ne ho ancora sentito parlare... potreste iniziare voi pero'!!! :-)
Fabullino e' proprio innamorato dei motori eh..?!?!?!? con quelli si va sul sicuro alla grandissima.
Anche qui non ci sono problemi di disidratazione, vorrei tranquillizarvi! ieri la domanda che girava era "che fate a capodanno?" e sono stata li li per tirar fuori gli addobbi natalizi... ma che robe!
Buona giornata e come sempre e sempre piu' forte...
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Forza Fabullo
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BOOG
Saluti alla lucertola Clelia… però potreste ospitarla in casa almeno qualche ora!!! Siate un po’ gentili, eh!
Anche a Torino non siamo disidratati, piove e piove e c’è vento (massima oggi 19° quando in Sicilia si parla di circa 45° , con roghi purtroppo).
Incrociamo sempre per le crisi e per tutto. Un abbraccio grande <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3
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