Ieri due crisi lunghe. Belle fastidiose, con un post critico
che non finiva mai. Però due, e non cinque o sei. Non dico che ci
accontentiamo, ma proviamo a crederci ancora un pochino. Oppure, semplicemente,
siamo ancora sotto l’effetto vacanze, più riposati del solito, e quindi
possiamo permetterci di essere zèn.
Talmente zèn che stamattina siamo già passati, senza
soluzione di continuità, all’essere rimbambiti: nel senso che la sveglia non ha
suonato; uno era convinto che l’avesse inserita l’altro: che poi, a ben
guardare, era anche programmata, però sulle tre e mezza. Per cui, forse, meno
male che non ha funzionato. E anche meno male che dormiamo con le ante aperte,
così ci si sveglia comunque con il sole.
Appunto, ieri un pochino più di crisi: a parte quelle, che
purtroppo non lasciano proprio tanto tempo libero, Fabu ha comunque colpito
tutti per l’espressione, quindi qualcosa di cambiato ci deve essere davvero.
Il vicinato, il mitico cantùn, è tornato dalle vacanze, e
quindi hanno visto Fabu in giardino. Dove si sono tenute le discussioni sullo
scorpione, con Fabullo tutto attento. Uno diceva: ma pensa che è successo anche
a noi l’altro giorno, e poi l’abbiamo perso. Ma chi, lo scorpione? Ma si, uno
aspettava che lo prendesse l’altro e poi non c’era più, sarà in giro per la
casa. La Michi con gli occhi sbarrati e Fabu molto perplesso.
Le altre perplessità di Fabu hanno riguardato il simposio
sulla camelia: che ha tutte le foglie gialle, sembrerebbe essere in un posto
troppo soleggiato. Molto probabile, ma di tutta l’estate schiatta adesso? A
luglio era ben più caldo. Insomma, per cui tutti quanti toccavano terra foglie
rametti con Fabullo sempre spostato lì davanti per seguire l’avanzamento delle
discussioni. Insomma, quelle storie da gente di campagna. Però intanto, in quel
momento lì, la crisi non è arrivata e siamo rimasti fuori: e, qualunque senso
possa avere tutto quanto per Fabullo, per il suo essere stimolato e chiamato in
causa, è stato comunque meglio che doversi coricare dopo pochi minuti
congedando tutti quanti, com’è successo tante altre volte. Insomma, ieri è
andata così e abbiamo visto di peggio.
Oggi pomeriggio la Michi andrà a cavallo, però la spediamo
per i fatti suoi: sarà più lungo il pomeriggio ma con Fabullo potrebbe
diventare proprio complicata, anche se sarebbe contento. Però metti che poi non
stia bene, e diventa un pasticcio, dovremmo mettere fretta alla Michi, e quindi
lasciamo perdere. E siccome siamo molto zèn, diciamo che non lasciamo perdere
ma che ci riposiamo.
Buona giornata.
Angela
2 commenti:
FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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Dai campione forza forza forza
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