Si va si va si va!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Si va si va si va. Adesso lo alziamo: dobbiamo andare per le nove, però ci mettiamo tanto, viene la crisi, aspetta che passi, che riesca a mangiare, mezz’ora di discussione per prendere i farmaci, insomma: due ore ci bastano appena.

Poi siamo ancora in ballo per il seggiolino del bagno, siamo riusciti ad avere il preventivo venerdì e a inviarlo all’asl ieri. Per cui stiamo usando, grazie a Dio, quello della scuola. Che però serve a scuola: e tutto insieme nella macchina con la rampa non ci sta. Quindi: porto  Fabu, torno  a casa, prendo il seggiolino e lo porto. Al ritorno si farà l’opposto: adesso mi metto d’accordo bene sugli orari del bagno e poi vado, prendo il seggiolino, lo porto a casa e torno a riprendere Fabu. Il tutto  si ripete anche per il girello nei giorni in cui andiamo a Montalenghe: ma le maestre hanno già combinato che ci si va lunedì e venerdì proprio perché si avanza un giro di girello, hanno proprio strutturato l’orario della scuola di Montalenghe apposto per facilitare Fabu nella sua permanenza lì. D’altra parte non vogliamo rinunciarci perché è il modo per stare con i bambini grandi: ma la struttura della scuola e le sue dimensioni non permettono di stare lì tutta la settimana, quindi facciamo tutti questi giri di ausili; e anche gli operatori, ovviamente si spostano e, appunto, fanno ruotare tutta l’organizzazione attorno a Fabullo. In questo momento, per caso, si aggiunge anche il problema seggiolino del bagno.

Poi quando incontrate la mitica madama che dà lezione di vita e che chiede Ma perché la mamma non va un po’ a lavorare nelle ore libere, ecco, mandatemela.

Adesso, a parte le lamentele di mamma che non è proprio mai contenta, siamo davvero tutti felici per la scuola, davvero, Fabu sarà contentissimo. Speriamo non abbia troppe crisi, che se la possa davvero godere. E sappiamo di essere davvero fortunati, perché comunque Fabullo frequenta un ambiente dove non viene considerato un problema, dove si fa di tutto per farlo stare bene, anche se le risorse, in sé, non concederebbero nemmeno la metà delle cose che gli fanno fare.

Penso che la sua faccia stamattina, all’arrivo, varrà mille discorsi!!!

Buona giornata.

Angela