Viva la scuola, abbasso le scartoffie.

Al via la seconda settimana di scuola.

Venerdì siamo stati con i bambini grandi, e così facciamo oggi: visto il pasticcio degli spostamenti, le maestre hanno organizzato così perché almeno ci sono due giorni di seguito e abbiamo un giro in meno di spostamento ausili, il girello è già lì da venerdì mattina. Rimane la faccenda seggiolino del bagno, ma è un’emergenza di forza maggiore, perché si è rotto il nostro. Un’emergenza lunga come la quaresima, un gran pasticcio: chissà se oggi avrò notizie, se l’azienda ortopedica e la dottoressa si sono parlati. Mi hanno detto che, appena si sono chiariti, partirà subito l’ordine senza aspettare l’arrivo dell’autorizzazione, per provare a recuperare un paio di settimane. Il tutto per impicci di costi e codici; e perché l’unico ausilio per il bagno, dotato di sistema posturale, che sia possibile chiudere e trasportare, lo produce un’azienda danese che ha un unico importatore italiano e i tempi sono quelli lì. Perché una roba tira l’altra: perché non è così tanto prescritto perché di come si fa la pipì frega poco, basta mettere il pannolone; quindi l’importatore non ha mai questo ausilio già pronto in magazzino, anche perché fare magazzino è costosissimo, e questo è vero. Eccetera eccetera eccetera.

Ma comunque: oggi torniamo nella scuola dei bambini grandi, dove ci sono i grandi amici storici di Fabullo. Mi hanno raccontato che venerdì, all’intervallo, sono arrivati per occuparsi di lui e si sono arrangiati loro a giocare tutti insieme. Fabullo bambino sempre molto fortunato.

Poi siamo andati a fare una nuova prova girello: Fabu era un po’ stanco, però alla fine ha camminato tanto. Oggi torniamo per un’ultima prova, e arriva anche il tecnico per le ultime verifiche: e poi ripartiamo con un nuovo preventivo anche per il girello, mammasanta e anche santissima. Insomma, noi facciamo sempre quelli lost nelle scartoffie, non mi risulta che la cantino ai concerti.

Buona giornata

Angela