Uno tutto contento.

E freddino si, qui nelle colline del nord ovest. Io non ho ancora cominciato a lamentarmi semplicemente perché ha piovuto un giorno solo: anche ieri era decisamente frizzante, ma con il cielo dipinto. Ergo, il bucato è asciugato; ergo, io non sono ancora noiosa.

Però oggi piove, e sembra che continui per un po’: per cui penso che mi porterò avanti e comincerò. Ad essere noiosa, intendo.  Perché lo stendino per i piedi non lo sopporto.

Lo so che mi ripeto e che vi dico sempre quelle, però Fabullo è veramente felice della scuola; ieri mattina, non stava più nella pelle perché voleva andare, continuava ad indicare la porta, Mamma ma te la dài una mossa oppure no? Questo è sicuramente ma sicuramente un effetto del neurostimolatore: non la grande voglia di istruirsi; ma il fatto che tra una crisi e l’altra sia così di buon umore e così pieno di energie.

Poi è ovvio che noi ci chiediamo Ma allora come sarebbe se, e cosa  farebbe se. O meglio, quando la domanda affiora appena noi la affoghiamo quasi sempre. E siamo contenti di vederlo così contento dopo un anno da manicomio assoluto.

A scuola, per altro, mangia cose che a casa nemmeno si sogna di guardare di sbieco: piatti di pastasciutta, frutta, confermandosi, in questo, allineato alla media nazionale degli altri bambini che i capricci li portano tutti a casa.

Posso anche dire che meno male che apprezziamo il vederlo entusiasta: perché per il resto non abbiamo ancora notizie sul fronte ausili, nello specifico per il seggiolino del bagno. Non vediamo veramente l’alba nell’andare avanti e indietro nei trasporti, carica e scarica. Per carità, non muore nessuno per andare tornare caricare andare scaricare e ritornare; esistono indubbiamente cose peggiori: anche perché noi ci mettiamo un minuto ad andare a scuola, non abbiamo problemi di posteggio, non oso pensare come sarebbe la stessa faccenda in città. Però anche le tante fatiche minime diventano pesanti, soprattutto quando il livello medio di tribolazione non è proprio sotto soglia, ecco. Diciamola così, che sembra una roba da persone istruite.

Buona giornata.

Angela