Lo spaventatissimo.

Guardi che fa il furbo, e questa è la sua faccia da sfida. Questo hanno detto le terapiste alle maestre ieri, e mentre me lo raccontavano Fabullo diceva No no no, della serie Ma dovevate proprio dirglielo che tanto non è vero?

Insomma, hanno detto loro di sgridarlo anche un po’ quando è ora perché questo qui prende in giro tutti quanti riuniti.

Anche se poi ci sta che sia in difficoltà, per la carità: perché le crisi lo disturbano, perché comunque l’anno scorso non ha praticamente frequentato, per cui ci sta anche che sia fuori allenamento e faccia fatica a concentrarsi. Insomma, tutto ciò è vero, ma distinguiamo queste situazioni da quando invece fa il somarello.

Ecco, sgridatona. Non vi dico quanto fosse impressionato Fabullo, si è spaventato da morire.

Infatti ieri poi siamo andati in fisioterapia e c’era la terapista Chiara, che a fine seduta mi ha detto: oggi ha fatto il furbo, il signorino qui; ha avuto le crisi, per la carità, ma ha anche fatto il furbo.

Appunto, quello spaventato.

Oggi si va alla scuola dei grandi, e per fortuna non piove: che venerdì scorso abbiamo fatto tutti i trasferimenti ausili sotto il diluvio universale, che pensavo saremmo annegati tutti quanti. Poi usciamo da scuola per pranzo, perché oggi non è giorno di tempo pieno e andiamo dritti filati dalla terapista Cecilia. E poi si torna presto e ci si riposa, che ne abbiamo un pochino bisogno.

Ma dimmi te se uno deve sempre pensare a riposare, c’è qualcosa che non funziona in tutto ciò.

Buona giornata.

Angela