Partiamo dalle buone notizie: che riguardano la onlus. Ieri
sera è arrivata la comunicazione che la Fondazione CRT piemontese ha accettato
anche il progetto che ho spedito a giugno; ammetto che non ci speravo più.
Anche perché grande, grandissima, è la consapevolezza della mia inadeguatezza
ad occuparmi di queste grane, ogni giorno più complesse e specialistiche.
Insomma, è andata anche questa volta, non so per quale santo del calendario o
quale angelo delle gerarchie: facciamo che io li ringrazio tutti quanti e li
prego tanto tanto di continuare a intervenire in modo inspiegabile ma efficace; eventualmente, li prego di farli
proprio loro di persona personalmente quei lavori lì. E non è solo pigrizia, ma
senso di responsabilità verso i bambini della onlus, che potrebbero
indubbiamente avere di più se io fossi meno somara.
Ma per stavolta è andata. Andrò nuovamente nel panico quando
sarà ora di rendicontare, come al solito. Ma non ci pensiamo ora che mi hanno
regalato una crostata di fichi. L’altro pensiero che rimando un attimo, ma per
meno tempo, diciamo qualche ora, è che spero che ci versino invece il
contributo che abbiamo già rendicontato a giugno per l’anno prima, sui cui dettagli hanno fatto le pulci il mese
scorso, che ho rimesso a posto le tabelle come volevano loro, che non ho
dormito svariate notti a pensare se ho corretto bene o male, ecco, non hanno
più contestato niente ma fateci ‘sto accidenti di versamento: che ci sono delle
urgenze a cui pensare, ad esempio tutte le prossime rate del vibra e poi ci
sarà da fare la manutenzione ordinaria dei 36 mesi che la fanno pagare più di
una vacanza in Groenlandia. Ma proprio in Groenlandia, mia cara? dice LA PAOLA.
Che ha sempre ragione, sapete? Quindi mangio la suddetta crostata e mi godo la
notizia di ieri sera.
Per cui passiamo oltre: ieri troppe troppe crisi, anche a
scuola. Se non altro non sono arrivate nei momenti troppo sbagliati, com’era
successo invece il giorno prima: per cui è andata male la colazione, ma gli
altri pasti sono andati liscissimi.
Oggi però lo vede la pediatra, così cominciamo a capire
eventuali fattori di disturbo. E siccome la nostra pediatra va iscritta
nell’Albo dei Miti, lo va a visitare a scuola: perché vuole che stia con gli
altri, altrimenti magari è mogio perché è da solo e si lamenta e non si capisce
più niente. Così viene a scuola. E siccome anche le Nostre Maestre vanno
iscritte in quell’albo là, per loro va benissimo che venga la dottoressa.
Poi oggi i bambini vanno all’asilo a fare la castagnata
offerta dagli Alpini, tempo permettendo: al momento non piove, c’è una di
quelle nebbie delle colline che non ci ricordavamo da un po’, che praticamente
non vedo il cancello. È appena uscita la Michelina, messo giù il piede da
gradino e pàf! Scomparsa. Andata con le scarpette da ginnastica e le caviglie
di fuori, si vede che gli anfibi rappresentano qualche dramma recondito. Per
cui castagnata, speriamo. E siamo sempre nel capitolo delle buone notizie.
Mentre poi andiamo dalla dottoressa dell’asl per il collaudo
dei tutori, che speriamo sia finita. Più che altro, la terapista Cecilia le ha
parlato delle altre necessità: girello, e ieri è arrivato il preventivo; poi
carrozzina; poi le scartoffie da fare per andare alle medie. E la dottoressa ha
già cominciato con i problemi: perché io prescrivo ma il bambino non lo
conosco. Vuole che lo portiamo da un altro medico? E tanto poi quella dell’asl
che deve certificare sono io. Vuole che glielo portiamo più spesso? Non avrei
comunque tempo. Insomma, il problema che non si può dire sta nel fatto che non
frequentiamo costantemente quel servizio di rieducazione lì ma facciamo delle
scelte diverse: che non sono attaccabili dal punto di vista della qualità;
però, probabilmente, irritano. E noi facciamo determinate scelte perché siamo
dei genitori isterici. Insomma, oggi siamo abbastanza preoccupati. Perché poi
ce la caviamo, ma è sempre a costo di una fatica assurda per tutto quanto.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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Chissà che faccia farà Fabullo quando vedrà arrivare la pediatra a scuola! "e questa ora che vuole?"
Forza Angela, i tuoi sforzi sono sempre ricompensati comprese le tue notti insonni. Sarebbe stato peggio se dopo tutto il tempo che ci hai dedicato la fondazione avesse detto no. Invece ha detto si e andiamo avanti. A quelli degli ausili ricordagli anche il seggiolino per il wc!
Forza Fabullo, goditi la scuola e speriamo in una giornata positiva senza crisi!
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Evviva le maestre !!! evviva la pediatra!!!!!!
Forza Fabulloooooo !!!!!
Forza grandi Aimo !!!!!
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La pediatra santa subito… e le maestre pure loro sante subito!!! Ma quanto impegno e quanti sforzi costa l’organizzazione della ONLUS, però i risultati ci sono e si vedono!!! Avete già potuto accedere al ricavato del 5 per mille? Io faccio pubblicità in questo senso, però la macchina burocratica si sa già che è molto lenta….
Un abbraccio XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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