mercoledì 8 febbraio 2017

A ramengo, ma non quello geografico.



Tra noi campagnini di provincia, quelli delle colline, si fa sempre una battuta scontatissima, sempre quella, vecchia come il cucco. Nel senso che, quando le cose vanno a ramengo c’è sempre qualcuno che chiede “ma a ramengo o a Aramengo?”, e se non c’è nessuno presente a chiedere, la domanda si staglia dritta nella nostra mente: cosa volete, la cultura non è mica acqua, e, appunto, il substrato culturale rimane impresso, soprattutto quando è così elevato.
Dove per Aramengo si intende un ridente paesino sulle prime colline del Monferrato, a una mezz’oretta da qui in direzione sud,  che  ha avuto in sorte questo nome. E adesso non mi chiedete la storia, il mio obbiettivo in questi casi è andare fuori a piantare i nuovi bulbi che ho comprato, e non la filologia: cultura sì, ma mica troppa, metti che poi uno diventa allergico.
Va bene, mia cara, è evidente che sei più tuonata del solito, dice LA PAOLA, o, meglio, più badòla, per rimanere sempre nello stesso ambito filologico.
Ma si capisce, dico io: perché tutti i programmi vanno a ramengo, e non il paesino. Perché ieri sera Fabullo aveva 38, adesso ci sembra fresco ma è lì che tossisce.
Ieri siamo andati alla gita alla Coop: non ce n’era uno più contento. Li hanno divisi in gruppetti e andavano in giro a cercare il cibo multietnico, dal cous cous in poi: sono stati proprio felici. Ma poi era mica finita lì: perché ieri pomeriggio era il giorno dello sport, girello pronto in palestra. E Fabullo era più felice dei felici, che giornate emozionanti, mammasanta. In realtà se l’è cavata poco, era un pochino mogio, contento ma stanco, anche a pranzo: e vabbè, fa niente, guarda quante belle cose, ci sta che sia cottino, anche perché era comunque luminoso con i suoi amici.
E poi ieri sera aveva tante crisi, la faccia stanca, ieri pomeriggio è stato sdraiato tantissimo senza chiedere di alzarsi: e ieri sera aveva 38. Scesa subito con la tachi, adesso è lì con un po’ di tosse, ovviamente stiamo in casa, dopo sento la dottoressa.
Allora: va bene così, se non degenera in grossi impicci. Mezza Italia è già stata influenzata almeno 36 volte e Fabullo no, lecchiamoci mani e piedi. Però va tutto nel luogo di cui sopra, a ramengo e non nel paesetto, perché avevamo davanti a noi tre giorni di prova girello: contavamo di cogliere l’attimo, metterlo su bello brillante, vedere quali altre regolazioni c’erano da fare, poi mercoledì prossimo sarebbe arrivato il tecnico per finire il lavoro e il girello sarebbe poi andato a scuola con la terapista, in modo da sfruttarlo alla grande. E quindi si rimanda tutto: il punto critico è sempre il tecnico, che gira mezza Italia e non è sempre così semplice da vedere. E si sa: qui quando si perde un giro, tra una storia e l’altra, la nuova corsa dura mesi, si allunga a dismisura. E quindi avete capito perché c’ho il nervoso: l’influenza in sé speriamo non sia drammatica, ovvio che questi saranno giorni faticosetti, oggi mi pettino domani, forse la lavatrice di ieri sera la stendo a Natale. Però la storia del girello mi fa venire il nervoso.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Paola ha detto...

caspita stamane ho avuto anche una importante lezione.... capita anche a me di dire "..e' andata a ramengo" ma mai mi era venuta la curiosità di capirne qualcosa (un po' come il nostro mitico "strina"... "eh si lo farà Strina".... "lo dice Strina", ecc... Strina e' un entità che esiste ed intorno agli spezzini fin dalla nascita e da quando si fermano i ricordi...) Quindi oggi, cara Angela hai fatto fatto anche l'insegnante... e stanne certa che alla prima occasione faro' la saputella!!!!
Accidenti per la febbre... speriamo sia solo stanchezza dovuta alle giornate piene di cose meravigliose fatte e godute... comunque un incrocino ce lo mettiamo dai...XXXXXXXX
invece per il girello.... incrocio megagalattico XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Qui in zona siamo un po' in panico per un caso, purtroppo mortale :-( ) di meningite... 25enne conosciuto in città perche' barista nel bar piu' frequentato della città dai ragazzi ma soprattutto ragazzo d'oro e con una famiglia altrettanto d'oro...(ma in questi casi sembra sempre che sia cosi'... accidenti) profilassi per mezza città (anche Andrea che era stato con gli amici nel periodo "critico") e panico dilagante con assalto ad asl e consultori .....
Ci vuole sempre un po' di movimento....:-(
Confido quindi in notizie positive da quel di Orio... anzi... ci conto proprio eh!
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FORZAFABULLO
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Luana ha detto...

Forza Fabio! XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Che sia solo una febbre di stanchezza che passa e va.
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mammadoni ha detto...

Forza Fabullo
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO|!||
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
MANDIAMO A RAMENGO QUESTA MALEDETTA INFLUENZA. GALASSIE DI INCROCI POSITIVI XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Incrocio, incrociamo tutti perché la febbre, l’influenza, la tosse ecc. passino velocemente!!! XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Brutta faccenda quella della meningite a La Spezia, speriamo non vi siano altri casi gravi…
Ciao, baci baci.