venerdì 3 febbraio 2017

Sì, lo so che non sono originale.



Adesso ve ne racconto una di quelle che vorrei dire che faccio solo io, ma credo umilmente di non avere la palma dell’originalità. Allora: noi vediamo l’omeopata che segue Fabullo sempre a lunghissima distanza, un paio di volte all’anno al massimo, e poi la sentiamo continuamente su internet. Per cui, sostanzialmente, io mi dimentico gli appuntamenti da una volta all’altra e, ad un certo punto, comincio a chiedere quando è ora.
Ma questa volta no: perché a inizio anno avevo in mano il biglietto da visita con l’appuntamento e quindi l’ho segnato sul calendario per giugno. Ero organizzatissima, roba da farmi paura da sola.
Poi ieri un’altra Mamma mi racconta del suo, di appuntamento, e io prendo in mano quel bigliettino: e scopro che era sì a giugno, ma dello scorso anno, ci ero già andata, era un biglietto vecchio. E penso: boh, sarà di nuovo verso giugno, anche quest’anno devo farmi il numero di chiedere. E lo racconto a questa Mamma ridendo: ma ci sei andata a giugno dello scorso anno? Ma certo, e ci sono tornata ad ottobre, perché sapevo di aver iniziato con Fabullo una nuova cura in autunno. Poi però ci ripenso: a ottobre? Ma no, la dottoressa l’ho sentita ma non l’ho  più vista dopo giugno.  E di solito ci vediamo dopo circa 10 mesi.
Omammasanta, dieci mesi da giugno, omammasanta!!! Il tutto mentre guidavo per tornare a casa con una nebbia che potevamo arrivare a vedere un cartello con scritto Singapore 10ml senza essercene accorti. È vero che poi la segreteria della dottoressa ci manda un messaggio qualche giorno prima, ma magari abbiamo già un altro impiccio, insomma, che figura. Così ieri sera, alle undici e un quarto, ero con le mani nella cartella di Fabullo a cercare il biglietto nuovo, non quello dello scorso anno: e puntualmente era lì dove doveva essere, e l’appuntamento è il 15 di febbraio. Siano benedetti gli Angeli che ricordano le cose, in questo caso magistralmente impersonati dalla Mamma che mi ha raccontato per caso del suo appuntamento. Così l’ho scritto sul calendario, ma ho anche cancellato la data di giugno: altrimenti sicuro che io mi ci presentavo di nuovo, come i cavoli a merenda.
Ieri giornatona che però è andata liscia, stanchezza  e nebbia a parte: Fabullo è stato molto contento e si è divertito. Oggi si replica con la giornatona: non andiamo a scuola perché dobbiamo essere in onlus in tarda mattinata, perché il tecnico ci consegna il girello e finisce la prova di allestimento della carrozzina così come concordato con la dottoressa: e poi le manda il preventivo per la prescrizione. Quindi staremo lì tutto il tempo che ci vuole così è fatta. E poi domani faremo una scappata a ritirarlo, ‘sto benedetto girello, perché in macchina con Fabullo non ci sta. Ma è tassativo infilare nel programma di domani le ore di latitanza dal mondo, con missione recupero energetico.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Forza Fabio!!!
Buon fine settimana agli Aimo tutti e a tutti gli amici del blog.
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
BUON FINE SETTIMANA BLOG!!!
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mammadoni ha detto...

Angela è unica!!!!!!!!
Forza Aimo
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Nonna Roby ha detto...

Divertente la storia dell’appuntamento…,sono cose che capitano queste, e sono anche cose che si risolvono facilmente…
Un bacio a tutti e buon fine settimana
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