Sapete, no, la storia del laboratorio di psicomotricità? Che
per i bambini ha un nome che non mi ricordo, legato allo sport. Che mi hanno
spiegato ieri loro di persona personalmente: vuol dire che viene una maestra nuova
che ci fa fare ginnastica. Progetti che, magari, richiedono dieci pagine di
scartoffie per essere presentati, magistralmente spiegati dai bambini. Ma
comunque: lunedì Fabullo l’ha fatto a Montalenghe. E ieri era a Orio, così è
andato di nuovo in palestra. Insomma, è il bambino più fortunato di tutti.
Per di più fa cose diverse: perché a Montalenghe fa i giochi
in carrozzina per questioni logistiche. A Orio la palestra è a scuola e quindi
fa la sua lezione con il girello, che, oltretutto gli fa benissimo, perché diventa
un altro momento per camminare (non pensiamo alle medie, non pensiamo alle
medie). Anzi: venerdì ci consegnano il girello nuovo in onlus, perché questo è
veramente troppo piccolo, sabato lo andiamo a prendere perché devo fare due
giri, poi organizziamo con la terapista che venga a scuola ad insegnare ad
usarlo, e avremo veramente la possibilità di sfruttarlo ancora di più con
questo laboratorio.
Insomma, quando tutto il mondo va a scuola per fare
ginnastica e intervallo, lui ancora di più, lezioni raddoppiate. E così vale
ancora di più la pena di fare tutti i trasferimenti su due scuole, che sono
indubbiamente faticosetti.
Ieri ho individuato il fisiatra della botulina; proseguito
con l’organizzazione dei laboratori gratuiti per i bambini della onlus; questa
mattina lascio Fabullo e ausili a scuola e poi parto alla volta di Grugliasco,
che è sempre nella cintura torinese, non lontano della onlus, per vedere un
centro riabilitativo in cui hanno delle tecnologie robotiche: per capire se può
essere utile per alcuni pazienti, per non spedirli allo sbaraglio. Non basta
mica avere le attrezzature per lavorare bene, è per questo che bisogna valutare
tutto quanto prima di consigliare qualcosa; e non è detto che ciò che è
indicato per un paziente lo sia anche per l’altro: poi, il valutare questo
tutto quanto, non rimane comunque semplice, ma almeno proviamoci, visto che
stiamo parlando di un posto raggiungibile, si può fare, insomma. Oltretutto in
questo centro sono stati gentilissimi nell’accogliere la nostra richiesta di
vedere per capire.
E poi ritorno a casa in tempo per recuperare Fabullo a
scuola.
La Michi è appena uscita con il pensiero che, tra una
ventina di giorni, a Ivrea impazzisce il carnevale e si fa una bella vacanza. E
poi è subito Pasqua e tutte quelle alte feste comandate, e poi è già belle che
finita: per la precisione, mancano 82 giorni scolastici, scrupolosamente
spuntati quotidianamente.
Buona giornata.
Angela
3 commenti:
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Mitica Miki!!! Ha la "stecca" come al militare...
Forza Fabio!!!
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Evviva l’organizzazione scolastica per Fabullo!!! Speriamo che anche alla media trovi una simile collaborazione. Incrociamo, perché queste cose gli fanno un mare di bene. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Un abbraccio <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3
Miky, conta bene i giorni…
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