mercoledì 1 febbraio 2017

Doppia storia sportiva.



Sapete, no, la storia del laboratorio di psicomotricità? Che per i bambini ha un nome che non mi ricordo, legato allo sport. Che mi hanno spiegato ieri loro di persona personalmente: vuol dire che viene una maestra nuova che ci fa fare ginnastica. Progetti che, magari, richiedono dieci pagine di scartoffie per essere presentati, magistralmente spiegati dai bambini. Ma comunque: lunedì Fabullo l’ha fatto a Montalenghe. E ieri era a Orio, così è andato di nuovo in palestra. Insomma, è il bambino più fortunato di tutti.
Per di più fa cose diverse: perché a Montalenghe fa i giochi in carrozzina per questioni logistiche. A Orio la palestra è a scuola e quindi fa la sua lezione con il girello, che, oltretutto gli fa benissimo, perché diventa un altro momento per camminare (non pensiamo alle medie, non pensiamo alle medie). Anzi: venerdì ci consegnano il girello nuovo in onlus, perché questo è veramente troppo piccolo, sabato lo andiamo a prendere perché devo fare due giri, poi organizziamo con la terapista che venga a scuola ad insegnare ad usarlo, e avremo veramente la possibilità di sfruttarlo ancora di più con questo laboratorio.
Insomma, quando tutto il mondo va a scuola per fare ginnastica e intervallo, lui ancora di più, lezioni raddoppiate. E così vale ancora di più la pena di fare tutti i trasferimenti su due scuole, che sono indubbiamente faticosetti.
Ieri ho individuato il fisiatra della botulina; proseguito con l’organizzazione dei laboratori gratuiti per i bambini della onlus; questa mattina lascio Fabullo e ausili a scuola e poi parto alla volta di Grugliasco, che è sempre nella cintura torinese, non lontano della onlus, per vedere un centro riabilitativo in cui hanno delle tecnologie robotiche: per capire se può essere utile per alcuni pazienti, per non spedirli allo sbaraglio. Non basta mica avere le attrezzature per lavorare bene, è per questo che bisogna valutare tutto quanto prima di consigliare qualcosa; e non è detto che ciò che è indicato per un paziente lo sia anche per l’altro: poi, il valutare questo tutto quanto, non rimane comunque semplice, ma almeno proviamoci, visto che stiamo parlando di un posto raggiungibile, si può fare, insomma. Oltretutto in questo centro sono stati gentilissimi nell’accogliere la nostra richiesta di vedere per capire.
E poi ritorno a casa in tempo per recuperare Fabullo a scuola.
La Michi è appena uscita con il pensiero che, tra una ventina di giorni, a Ivrea impazzisce il carnevale e si fa una bella vacanza. E poi è subito Pasqua e tutte quelle alte feste comandate, e poi è già belle che finita: per la precisione, mancano 82 giorni scolastici, scrupolosamente spuntati quotidianamente.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Luana ha detto...

Mitica Miki!!! Ha la "stecca" come al militare...
Forza Fabio!!!
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Nonna Roby ha detto...

Evviva l’organizzazione scolastica per Fabullo!!! Speriamo che anche alla media trovi una simile collaborazione. Incrociamo, perché queste cose gli fanno un mare di bene. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Un abbraccio <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3
Miky, conta bene i giorni…