Ho chiacchierato un sacco con la rana in questo fine
settimana. Secondo me l’avrai già rintronata di chiacchiere, dice Paulo Aimo
Che Sa Tutto. Ma lei sta lì brava ad ascoltare, intanto, mica va via. E chi lo
sa, magari è l’equivalente degli gnomi e degli elfi nordici. Comunque è
simpatica.
Con Fabullo è andata, certo che vederlo bene è un altro paio
di maniche: le crisi sono tante, di sottofondo, anche se gestibili a casa. E questo è ciò che
un pochino ci frega: perché, abituati al peggio, non sappiamo più se dobbiamo
intervenire o no; oppure, anche vedendo le rilevazioni del baracchino l’ultima
volta, se dobbiamo ringraziare tutti i santi e basta, e che cos’altro si
potrebbe fare.
Probabilmente la soluzione migliore sarebbe raccontare tutto
quanto alla dottoressa e lasciare che decida lei, anche per scaricare un po’ di
peso. E, contemporaneamente, è talmente continua la necessità di stare dietro a
Fabullo che, tutte le volte che si addormenta, uno va fuori a zappare, e a
parlare con la rana Sibilla.
Diventa l’arte di fare le cose in ordine sparso, senza mai
fare mezzo programma, ogni volta che Fabullo fa un sonnellino si fa una cosina,
per cui è venuto fuori: che abbiamo piantato una camelia e una mimosa, fatto
una torta al limone, tolto un poco d’erba, attaccato troppo poche lavatrici perché
ho zappato, stati un attimo seduti fuori con la rana così a fare niente,
chiacchierato con un amico che lavora al vivaio facendogli tutte le domande più
badòla di questa terra in fatto di giardini, festeggiato la festa del papà
cuocendo il riso venere intanto che facevamo la doccia a Fabullo, diviso la
torta al limone con il vicinato che ha messo dentro la testa, fatto anche la
spesa a turni, pulizie zero assoluto, finito Erri De Luca. E in tutto questo pasticcio ci sarebbe eccome stata
una mail alla dottoressa, ma è uno di quei pensieri che si rimandano, come l’organizzarsi
per vedere la cardiologa. La scusa ufficiale è anche che stiamo aspettando per
la botulina, una data in cui andare, per non fare quelli che stressano per
avere una visita e poi la cancellano perché ne arriva un’altra: che poi,
ovviamente, è un discorso che la dottoressa accetterebbe tranquillamente,
figuriamoci, è proprio una scusa e basta, per consentire lo stacco del cervello
in tutti gli attimi possibili.
Vabbè, basta piagheggiare. Oggi Fabullo va a scuola,
speriamo che se la goda.
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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E si torna sempre lì..... in quel giardino manca un quattro zampe peloso, altro che rana Sibilla! ;)
Forza Fabio!!
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Io sono più per la rana.
Forza Fabullo!
Salvatore A
Spero sia stata una giornata positiva.... E Sto decisamente con Luana riguardo le zampe pelose....
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FORZAFABULLO
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Saluti da parte mia alla rana Sibilla…
Ha trovato un bel giardino la ranocchia, e ci sta benissimo tra un fiorellino ed una erbetta profumata!!! Per quanto riguarda parlare con la rana, se ti può consolare, io parlo con la lavatrice, con l’orsacchiotto di peluche e con le piante in vaso del terrazzo…!!! (senza ottenere risposte...)
Bacini e ganascino
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