Noi saggi.

Ieri di nuovo un pochino giornata così: Fabullo  aveva dormito poco la notte, e la giornata è stata mogia. E stanotte è nuovamente stata abbastanza mistica, per cui chi lo sa.

Era dallo scorso anno che Fabullo non trascorreva notti così disturbate, per cui stiamo entrando in stato di allerta. Oltre che di ulteriore fatica.

Però c’è stata una scena divertente. Perché ieri stavamo scendendo dalla rampa, nel parcheggio della scuola, che è arrivato il Vescovo, di persona personalmente: che era appunto atteso a scuola. E lui invece si è fermato lì con Fabullo a chiacchierare e poi sono entrati insieme. Ammettiamo che Fabullo era divertito da questa persona sorridente e gentile, che mi aiutava a staccare i ganci dalla carrozzina; ma anche un tantino perplesso, con la faccia del Ma perché questo Signore Simpatico si è vestito così, tutto in lungo e nero?

Insomma, è stato davvero un incontro piacevole.

Poi Fabullo si è goduto poco l’avvenimento perché era davvero stanco, questo sì. Però l’ingresso a scuola è stato trionfale, oltre che bello e gentile.

Allora, piani della giornata: usare la mattina per riprendersi dalla stanchezza della notte, perché poi al pomeriggio bisogna occuparsi di Fabullo che torna da scuola. Insomma, un obbiettivo di grande produttività. Chi lo sa, forse bisogna imparare che non si vive per essere produttivi, direbbe la Rana Sibilla, che abbiamo eletto come Fonte di Saggezza. Oppure certe brillanti pillole luminose sono solo alibi inventati per dare senso a cose che il senso non ce l’hanno: soprattutto quando le si mette in bocca ad una rana. Oppure, più semplicemente, sono solo il delirio di quelle mattine in cui uno il thè lo prenderebbe direttamente da una flebo, che magari serve per svegliarsi.

Buona giornata.

Angela