lunedì 6 marzo 2017

Pensare ma anche fare.



Ricchi premi e cotillòn per la Michi nel fine settimana: sostanzialmente abbiamo cantato un po’ di volte la canzoncina  e cucinato un pochino per festeggiare. E Fabullo è stato contento di cantare mentre del cibo non poteva fregargliene di meno. Lui mangia solo a scuola, a casa un po’ di verdura e formaggio, e basta, senza mai voler assaggiare nient’altro.
E poi abbiamo dormito a oltranza, con turni organizzatissimi, sfruttando ogni  singolo minuto libero da spese e lavatrici. Tra le tante cose che mai avrei pensato, c’è proprio la necessità assoluta di dormire, che passa sopra a qualunque altra cosa, a qualunque impegno presente, tipo riordinare un pochino il pasticcio cosmico onnipresente o fare, ahimè pelandrona, i bilanci della onlus; e anche a qualunque impegno che viene evitato accuratamente, che non sia una necessità assoluta. Meno male che si racconta che, a 26 anni, si riesce a dormire meno. Noi potremmo appoggiare la testa sul muro stando in piedi che funziona sempre.
Oggi riparte la macchina organizzativa che circonda Fabullo: primo obbiettivo, procedere con la botulina. Devo fare la famosa telefonata in ortopedia: da farsi con la massima cautela, studiata benissimo, cercando di capire quale numero fare, con chi parlare, perché è una storia spinosa e bisogna giocare ogni carta con la massima cautela, senza irritare nessuno, altrimenti si è esclusi subito dal gioco. La follia più totale, diciamolo: cercare di arrivare allo specialista giusto per ogni singolo bambino richiede un ragionamento che sembra una partita a poker. Perché in questo posto no perché richiediamo un ricovero perché giustifica meglio un progetto riabilitativo, in quest’altro neanche perché in questa azienda sanitaria questo paziente deve andare da quest’altro professionista: insomma, sostanzialmente, siamo noi che abbiamo delle fisime.
Secondo obbiettivo della settimana: prova girello di mercoledì a scuola, i terapisti e le Maestre, e veramente che Dio li salvi tutti quanti, hanno organizzato tutto e fà che Fabullo sia in forma: basta che ci permetta di capire se è tutto regolato bene, poi che si debba allenare lo sappiamo già.
Terzo obbiettivo: i bilanci, davvero. Che, in realtà, sono fatti: bisogna solo sedersi e pensare bene al preventivo, per cercare di stanziare le cifre giuste per supportare le terapie per periodi più lunghi possibile durante l’anno. E, altrettanto ovviamente, ci abbiamo già pensato tutti quanti e parlato e riparlato: si tratta proprio solo di sedersi e scrivere.
Però che brava: non si può certamente dire che non si sappia in quale direzione andare. Che poi, di punto in bianco, uno abbandoni le idee chiare e vada fuori a zappare, questa è tutt’altra storia. Tipo le tende: che sono lì appese. D’altra parte sabato mattina pioveva che Dio la mandava, dice Paulo Aimo Con La Risposta Pronta .
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Luana ha detto...

Concordo con il pensiero di sottofondo del Don: le tende possono aspettare....più di lì non vanno, perchè dargli noia.
Forza AIMO! che sia una buona settimana produttiva!
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Anonimo ha detto...

Forza famiglia Aimo!
Forza mitica Angela!
Forza Fabio !!
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI
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Nonna Roby ha detto...

Uuuh! La famiglia è sempre in movimento e noi muoviamo le dita per incrociare per botulina ecc. ecc.
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Un abbraccio a tutti!

Paola ha detto...

Auguri in ritardassimo a Michi... Splendida e lunga 16enne!!!!
E speriamo che tutti gli obiettivi settimanali siano centrati!!! E anche di più.....
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FORZAFABIO
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