martedì 21 marzo 2017

Le riflessioni primaverili. Màh.



E lo so che le mie amiche sono per i quattrozampe pelosi da adottare da queste parti.
Per il momento, però, apprezziamo la rana e le lucertole, che sono carine e bisogna dirlo, non vorrei si offendessero. E la rana Sibilla è assolutamente di famiglia: dicevamo con i vicini che ci dobbiamo organizzare quando è ora di tagliare l’erba. Prima la cerchiamo per vedere dov’è; poi uno la tiene d’occhio mentre l’altro guarda, facciamo subito la parte in cui c’è lei così poi non dovrebbe muoversi perché sente il rumore, la facciamo andare nell’aiuola, ma la teniamo comunque d’occhio. Insomma, è già una roba impegnativa. Ma speriamo continui ad abitare qui, che non se ne vada, speriamo ci mangi le lumache così ce le togliamo, chissà se dobbiamo farle una casetta, magari quest’estate le bagniamo quell’angolo di erba due volte al giorno…. Insomma, ogni tanto ho l’impressione che noi non potessimo finire ad abitare altro che qui, in questo contesto cognitivo, intendo.
Che poi la cosa più semplice, dicevamo ieri sera, sarebbe convocare il Pargolo della PAOLA, e fargli tutte le domande della galassia. E Paulo Aimo Marito, sempre disfattista, mi ha detto che questa sì che è una buona idea, che sono queste le cose di cui dovrei parlare con LA PAOLA, invece di tutte le boiate che ci diciamo.  
A ben guardare, a uno verrebbe da chiedersi se essere un tantino originali sia un modo per sopravvivere o se sia segno di ottundimento assoluto.
Fabullo ieri ha avuto una buona giornata: è stato contento, vivace e attento. Le crisi ci sono state eccome, ma hanno dato poco fastidio. Povero piccino nostro, che pena infinita. Ogni tanto, non so se troppo spesso, scegliamo di non parlare e non pensare perché è troppo doloroso. L’unica cosa su cui, negli anni, non ho mai cambiato idea, è che non credo al senso della sofferenza di un bambino: non al fatto che sia un insegnamento, un’evoluzione, un quel che volete voi a cui si possa trovare un senso cosmico. Non sulla pelle di un bambino.
Che bello che è arrivata la primavera: anche se oggi è un tantino cupo, nero che promette diluvi. Ma la primavera serve a pensare che non è mai finita come sembra.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Paola ha detto...

I bambini non dovrebbero conoscere la sofferenza. Punto.
Stamane mi accontento della giornata positiva che Fabullo ha avuto ieri pero', caro Fabio, oggi devi dare il massimo... qui urgono buone anzi buonissime notizie.
Confido e spero su news super da Orio, che poi son sempre le migliori pillole di ricostituente che io possa desiderare.
Un abbraccio enorme
Forza ragazziiiii
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FORZAAIMOOOOOOOOOOOOO
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BOOG ha detto...

Concordo con donna Paola!!!
I BAMBINI NON DOVREBBERO CONOSCERE LA SOFFERENZA.
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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mammadoni ha detto...

e che inizi una serena primavera per tutti soprattutto per il mitico Fabullo
Fooooooorzaaaaaaa
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Luana ha detto...

Forza Fabio!!!
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Che sia per te una buona giornata!

Nonna Roby ha detto...

Costruire una casetta per Sibilla mi sembra un’idea ottima, oppure anche solo un angoletto tranquillo del giardino; ma quando arrivasse in visita il gatto Lucio, come la mettiamo? I gatti cacciano le ranocchie? E queste si sanno difendere? Domande da fare al ragazzino scienziato, lui avrà le risposte…!
Un abbraccio a tutti <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3