E lo so che le mie amiche sono per i quattrozampe pelosi da
adottare da queste parti.
Per il momento, però, apprezziamo la rana e le lucertole,
che sono carine e bisogna dirlo, non vorrei si offendessero. E la rana Sibilla
è assolutamente di famiglia: dicevamo con i vicini che ci dobbiamo organizzare
quando è ora di tagliare l’erba. Prima la cerchiamo per vedere dov’è; poi uno
la tiene d’occhio mentre l’altro guarda, facciamo subito la parte in cui c’è
lei così poi non dovrebbe muoversi perché sente il rumore, la facciamo andare
nell’aiuola, ma la teniamo comunque d’occhio. Insomma, è già una roba
impegnativa. Ma speriamo continui ad abitare qui, che non se ne vada, speriamo
ci mangi le lumache così ce le togliamo, chissà se dobbiamo farle una casetta,
magari quest’estate le bagniamo quell’angolo di erba due volte al giorno…. Insomma,
ogni tanto ho l’impressione che noi non potessimo finire ad abitare altro che
qui, in questo contesto cognitivo, intendo.
Che poi la cosa più semplice, dicevamo ieri sera, sarebbe
convocare il Pargolo della PAOLA, e fargli tutte le domande della galassia. E Paulo
Aimo Marito, sempre disfattista, mi ha detto che questa sì che è una buona
idea, che sono queste le cose di cui dovrei parlare con LA PAOLA, invece di
tutte le boiate che ci diciamo.
A ben guardare, a uno verrebbe da chiedersi se essere un
tantino originali sia un modo per sopravvivere o se sia segno di ottundimento
assoluto.
Fabullo ieri ha avuto una buona giornata: è stato contento,
vivace e attento. Le crisi ci sono state eccome, ma hanno dato poco fastidio. Povero
piccino nostro, che pena infinita. Ogni tanto, non so se troppo spesso,
scegliamo di non parlare e non pensare perché è troppo doloroso. L’unica cosa
su cui, negli anni, non ho mai cambiato idea, è che non credo al senso della
sofferenza di un bambino: non al fatto che sia un insegnamento, un’evoluzione,
un quel che volete voi a cui si possa trovare un senso cosmico. Non sulla pelle
di un bambino.
Che bello che è arrivata la primavera: anche se oggi è un
tantino cupo, nero che promette diluvi. Ma la primavera serve a pensare che non
è mai finita come sembra.
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
I bambini non dovrebbero conoscere la sofferenza. Punto.
Stamane mi accontento della giornata positiva che Fabullo ha avuto ieri pero', caro Fabio, oggi devi dare il massimo... qui urgono buone anzi buonissime notizie.
Confido e spero su news super da Orio, che poi son sempre le migliori pillole di ricostituente che io possa desiderare.
Un abbraccio enorme
Forza ragazziiiii
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FORZAAIMOOOOOOOOOOOOO
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Concordo con donna Paola!!!
I BAMBINI NON DOVREBBERO CONOSCERE LA SOFFERENZA.
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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e che inizi una serena primavera per tutti soprattutto per il mitico Fabullo
Fooooooorzaaaaaaa
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Forza Fabio!!!
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Che sia per te una buona giornata!
Costruire una casetta per Sibilla mi sembra un’idea ottima, oppure anche solo un angoletto tranquillo del giardino; ma quando arrivasse in visita il gatto Lucio, come la mettiamo? I gatti cacciano le ranocchie? E queste si sanno difendere? Domande da fare al ragazzino scienziato, lui avrà le risposte…!
Un abbraccio a tutti <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3
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