E lo so. Mai niente di nuovo.

Oggi parliamo con la dottoressa. E non so bene cosa dirle: che le crisi non sono diminuite, ma per la prima settimana, da un mese a questa parte, non sono nemmeno aumentate. Sempre tante, ma non di più. In compenso, è peggiorata in maniera evidente l’alimentazione: compromesso anche il pasto a scuola, che era quello che ci salvava la giornata. Non tamponiamo nemmeno più con il formaggio, che non rappresentava propriamente una dieta bilanciata, ma quanto meno qualcosa ingurgitava.

Però, anche lì, bòh: il peggioramento di questa settimana è legato alle crisi, o a qualcos’altro? Abbiamo avuto la tareffaggine tutti quanti, lui magari ha la nausea? Chi lo sa. Da fuori non si vede nulla. Uhhhhh.

Ieri sera la cena un pasticcio colossale: però aveva avuto una mega crisi al momento sbagliato, e allora forse. E poi ha mangiato una fettina di polenta, che se avesse mal di stomaco forse nemmeno quella. Forse.

Insomma, siamo delle piaghe colossali. Oggi proviamo a portarlo in terapia e poi, se sta bene, si ferma anche al laboratorio sensoriale: e ad, esempio, la settimana scorsa era poi stato un ottimo pasto, era bello affamato, ci aveva fatto cantare vittoria, poi però era finita lì. Riproviamo oggi.

Non ho mai niente da raccontarvi.

Buona giornata.

Angela