Guida e canta.

Oggi è il giorno in cui torna la pediatra, per cui la dobbiamo sentire per organizzare il prelievo domiciliare per i dosaggi: per capire se sia possibile farlo in tempi brevi o se sia meglio andare noi in ospedale; speriamo di no, perché sono ovviamente bravissimi, ma noi siamo stanchi come dei somari, e ogni fatica in meno è benvenuta. Potevamo parlarne con i sostituti della pediatra, perché tanto il servizio ovviamente esiste; è solo che la nostra dottoressa prepara le richieste in maniera personalizzata, perché è già d’accordo con il servizio domiciliare, segnalando che potrebbe essere un prelievo un po’ complicatino e quindi loro si riservano più tempo. Per questo abbiamo preferito aspettare e vediamo un po’.

E quindi procediamo: anche oggi andiamo in fisioterapia; ieri è stato contento, anche se è stato possibile solo mobilizzarlo, perché le crisi non gli permettono di lavorare attivamente. Poi dovrebbe tornare Paulo Aimo Operativo presto, così uno dei due è libero di sbrigare un po’ di cose: portare indietro il vecchio girello in asl a Ivrea, primo giro; ritornare a Orbassano con il girello nuovo, per riprovare ad usarlo lì e vedere se è da regolare su lunghezze nuove. Visto il tempo di resistenza che ha Fabullo, sostanzialmente un attimo, ci metteremo un po’: per cui meglio averlo a disposizione. E quindi oggi dacci un po’ di km: che sarebbe il meno, uno si mette lì, guida e canta, basta non pensare, il che non è proprio banale, però, si sa, i barlumi di serenità non si buttano mai via.

Ieri è venuta a trovarlo La Cuginetta per definizione, nel senso che è proprio quella piccola: e lui è stato proprio felice, perché a Fabullo piace tanto: fa tutta una serie di discorsi, e ha sempre gli occhi che ridono; anche se lui  ha retto poco e poi ha chiesto di dormire. Però è stato per un momento il bambino più felice della galassia.

Buona giornata.

Angela