Le giornate estive.

L'epidemia, per fortuna, sembrerebbe essere già partita da qui: e la convocazione per i Mondiali di Atletica, mi sento proprio di fornirvene l’annuncio ufficiale, non è arrivata.

La sottoscritta ieri era solo  brillante come un mocio vileda, come è logico dopo una tareffaggine e una notte in bianco, ma finita lì.

Soprattutto, sempre per fortuna, Fabullo non ne è stato coinvolto. Ieri era assai insopportabile, ma ci sembra fosse di più nella sua solita situazione: un sacco di crisi che lo disturbano, la necessità di dormire più volte al giorno, il poco appetito, poca voglia di ingurgitare l’acqua che ci ostiniamo a propinargli, la noia, eccetera eccetera.

E ancora per fortuna, la casa è freschissima: ha piovuto senza disastri, senza nemmeno le grandinate torinesi, ma in abbondanza, e le temperature sono perfette per noi, che non abbiamo propriamente delle entusiasmanti giornate estive. Suvvia, Signora,  non facciamola lunga: tutte le madri di famiglia devono gestire i figli a casa d’estate, è così per tutti, cerchi   di essere meno pigra e di non coinvolgerli in più attività, dia loro qualcosa da fare o  andate a passeggio. Verissimo: tutte le madri di famiglia con ragazzini in casa (ho detto ragazzini e non neonati) passano circa 4 ore al giorno a cercare di farli mangiare (non a cucinare, ma proprio seduti a tavola di fianco a loro) e altre 3  ore  tra docce di inizio e fine giornate e giri in bagno, sposta e risposta da un ausilio all’altro. Più varie ed eventuali.   Indubbiamente, Quelli Che Sanno sempre sanno: e non è avere il dente avvelenato, sapete? È proprio concretezza.

Buona giornata.

Angela