giovedì 31 agosto 2017

Le cattivaggini, ma ossessive.



Prelievo fatto e andato benissimo, l’infermiera è stata brava come sempre: nonostante Fabullo avesse avuto una crisona prima è andata liscia; poi ne ha avuta un’altra subito dopo, però, insomma, noi matti totali con i parametri di qualità alterati sappiamo che l’obbiettivo di ieri mattina era il prelievo, e che le crisi le avrebbe avute comunque. Quindi il prossimo obbiettivo è il ritirare i risultati lunedì e lo spedirli alla dottoressa, e sentiamo che cosa ci propone, e speriamo presto. Perché l’altro obbiettivo è arrivarci a lunedì rimanendo a casa nostra, il che non è proprio scontato.
Diciamo che siamo abbastanza sul filo del rasoio: si sta a casa finchè si riesce a fargli assumere almeno un po’ di liquidi durante la giornata. Si va in ospedale quando non ci si riesce più o quando lo si vede davvero troppo a terra. In mezzo tra le due possibilità ci sta una striscia strettissima, ma allo stesso infinita, di sfumature: fatte di osservazione continua, ripensamenti, decisioni e contro decisioni, e via dicendo. Aggiungiamoci i respiri profondi, i sorridi e annuisci quando Quelli Che Sanno ci spiegano che, in fondo, siamo a casa, basta prendersela con calma, in fondo Fabullo è seguito molto bene, supportato da farmaci e ausili costosissimi. Insomma, se dopo due ore di tentativo di pasto ne servono altre due di sistemazione dell’ambiente perché sul tavolo ci sono innumerevoli proposte di cibo, pentoline e pentolone, piatti e piattini, roba per terra che Fabullo butta giù per essere chiaro nella sua volontà di non mangiare, magliette e bavaglioli da lavare, e quindi bisogna fare in fretta a risistemare tutto prima che arrivi il momento del tentativo di pasto dopo; ecco, dato appunto tutto questo, bisogna comunque muoversi in  punta di piedi, non far vedere che si è in difficoltà: altrimenti cala la scure del giudizio per cui non è una difficoltà oggettiva, ma un’inadeguatezza personale. E allora, che te frega di quello che dicono? Ma meno di zero, ovviamente. Ma vietato far notare che, forse, è un lavoro un pochino difficile, fatto senza tregua. Uhhh, ma insomma, è poi quello che fanno tutte le casalinghe di questo mondo.
Voi dite? A me non sembra.
Però, appunto: importa zero assoluto del giudizio di Quelli Che Sanno. Ma il non essere mai troppo sinceri è fondamentale in questi rapporti con le alte sfere: perché non appena si rientra nella categoria degli Inadeguati, tutte le discussioni seguenti ed eventuali su modalità medico-scolastico-sociale, diventano immediatamente filtrate dal discorso Signora, lei non è in grado di valutare le cose per il dolore e la frustrazione.
E, come vi ho contato tante volte, nemmeno questo si può dire, perché altrimenti: Signora, lei ha delle manie ossessive di persecuzione.
E qui, come direbbe LA PAOLA, la devo piantare di anticipare i pensieri. Le Mamme Adeguate chinano la testa e sottoscrivono con il sangue, ma in gran segreto.
Buona giornata.
Angela   

3 commenti:

mammadoni ha detto...

sottoscrivo in pieno................
Forza Aimo forza forza forza
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Nonna Roby ha detto...

Io non darei troppo retta a “Quelli che sanno” perché sono proprio loro che non sanno: in certe situazioni bisogna trovarcisi prima di dare giudizi (questo è il mio modesto parere)!!!
Incrociamo intensamente XXXXXXXXXXXX
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per le maledettissime crisi e per l’appetito. Un abbraccio grande a tutti <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3