sabato 12 novembre 2011

Che mito.

Bubietta è il mio mito, non c’è niente da fare, ma avete visto che bravura? Io quella roba lì l’ho guardata come si potrebbe guardare una profonda galassia sconosciuta, con il rispetto dovuto a tutte le cose sconosciute. Però non avrei saputo da che parte cominciare, era equivalente prendere carta e penna, fare dei conti o attaccare un bottone o recitare sopra la panca cosa fa la capra: voglio dire, era tutto equivalente di fronte a quel mistero misterioso lì.

D’altra parte l’abbiamo sempre saputo che c’è un problema e Bubietta lo risolve, non è mica una novità.

Dunque, ieri giornata un po’ così: nel senso che Fabullo aveva il classico timbro di voce e il respiro da laringite, per cui gulp. Ieri mattina da Anna è venuto un medico gentilissimo ad auscultarlo e mi ha detto che sentiva i bronchi aperti ma con quel sibilo lì un po’ di areosol ci stava.

A casa da scuola a mezzogiorno, pappa e areosol e si è fatto la pipì addosso due volte, il che ormai non capitava da non so quanto; poi ha dormito tantissimo e sudava, insomma mi stavano già cadendo le braccia.

Poi però siamo andati da Jacek e ancora Anna, anche perché il Grande Capo doveva vedere Michi per il mal di pancia, che poi si è rivelato essere un bruciore di stomaco.

Per cui siamo partiti tutti, e al massimo Fabullo non faceva la fisio e lo coricavamo tranquillo. E invece è stato bravissimo, è stato seduto all’indiana per più di mezz’ora senza tanta difficoltà, il che era davvero impensabile.

Poi siamo tornati a casa e ha fatto un’altra pipì addosso: probabilmente era davvero un po’ tareffo e non sapeva più bene com’era girato. Tralasciamo il fatto che la sottoscritta era già in lutto cosmico: ecco, tutti gli sforzi svaniti, bisogna rimettere il pannolino, era solo un’illusione e se volete vado avanti fino al prossimo palindromo.

La notte è stata buona, ha respirato bene dopo l’aerosol e almeno per oggi lo facciamo ancora: però lo teniamo tranquillo; più per riposare che per la temperatura in sé. Così stamattina niente cavallo, niente amici e niente cane Otto, sigh.

Volevo solo chiedervi come faremo senza Emilio Fede.

Buona giornata.

Angela

2 commenti:

Don Paulo ha detto...

come faremo senza Emilio?
io direi di stappare una bella bottiglia di Spumante!!!

BOOG ha detto...

Il problema non esiste perché per principio "rete 4" io non la quardo.

Forza e coraggio fabullo bisogna tornare più in forma di prima.