sabato 5 novembre 2011

Venite anche voi al ristorante?

Che notizie, mammasantissima.

Meno male che la Giulia era a casa, anche se non è consolante per tutti gli altri poveretti coinvolti.

E’ veramente la sensazione di impotenza più assurda. Si potrebbero spendere parole e ancora parole che alla fine non direbbero niente. E’ che uno immagina che certe cose possano succedere, che so, a Bombay e non a Genova.

Per fortuna stasera andremo al ristorante, sempre sperando di trovare un buco libero, considerando il pienone costante, come dice il nostro rappresentante a Cannes: ogni tanto mi chiedo se ci è o ci fa, giuro, è talmente avulso dalla realtà tutto ciò che dice. E che fa, per altro.

C’è allerta anche qui. Noi abbiamo un po’ di impegni: stamattina sul cavallino, e lì dovrebbe andare tutto liscio perché scendiamo in pianura e andiamo prima di Chivasso senza attraversare fiumi. Potrebbe allagarsi la statale, ogni tanto capita.

Poi dovremmo andare a Ivrea a ritirare gli occhialetti: e lì ci sono un paio di ponti, Chiusella e Dora Baltea.

Al pomeriggio abbiamo appuntamento dal tecnico a Cuorgnè, e lì bisogna passare l’Orco.

Insomma, vediamo un po’: sono cose importanti, ma eventualmente rimandabili; se capiamo che ci ficchiamo nei pasticci stiamo a casa.

Adesso vi racconto una bella cosa, non certamente per mettere da parte questi pensieri importanti: però vi devo raccontare l’ultima di Fabullo.

Ieri pomeriggio siamo andati dalla Manu Luca e Jacek. Vado a riprenderlo, era ancora praticamente in mutande, per cui l’ho vestito per andare via. Però la Manu Luca, perfida, voleva ancora vederlo camminare e gli ha aperto la porta per uscire a piedi. E lui non voleva.

Allora l’ho portato in corridoio e non voleva ancora. Voleva tornare nella stanza e lì è partito lanciatissimo con le idee ben chiare. Ma dove vuole andare? Lui è entrato, ha girato intorno al letto ed è andato a prendere la giacca: perché è ora di andare a casa, mi mettete o no ‘sta giacca così ce ne andiamo?

Quindi aveva tutto in testa: finchè non mi mettono la giacca non si va, io so dov’è, e me la vado a prendere seppur accompagnato. Altrimenti con questi qui non arriviamo più alla fine.

Buona giornata.

Angela

6 commenti:

Bubietta ha detto...

Fabullo è un Grande!!!
Forza Fabullino.
Buon ristorante!

angela ha detto...

ovvio che tutto il blog andrà al ristorante, speriamo di trovarci tutto nello stesso!!!!!

BOOG ha detto...

Al ristorante delle Cucine benefiche ,la mensa dei poveri,nella mia città,c'è la fila tutti i giorni per avere un pasto caldo.E la fila aumenta giorno per giorno.

FORZA FABULLO SI VA SEMPRE E SOLO AVANTI.

angela ha detto...

bravo boog, quello è veramente il ristorante pieno.
volevo dire di non preoccuparvi: dal tecnico non si va tanto il materiale non è arrivato.

Giovanni ha detto...

Grande Fabullo, certo che lo sai come funziona e quando e' ora di disincantarsi e prendere la via di casa. Oggi pizzicotto extra speciale.

Nonna Roby ha detto...

Sono arrivati gli occhialetti nuovi, così mi disse papà al telefono. E sono nuovamente verdi come i precedenti. E io che pensavo che sarebbero stati rossi...
Incrociamo e mandiamo pensieri affettuosi a tutte le persone alluvionate ed in grandissima difficoltà al momento presente.
Non riesco a guardare più di 3 minuti i telegiornali, con le immagini terribili di Genova e dintorni. Auguriamoci che tutto finisca in fretta, intanto qui continua a venire giù acqua. Come dicono a Genova: Sù egua!