mercoledì 20 febbraio 2013

Ni.



Ieri giornata ni.
Nel senso che ieri mattina siamo stati abbastanza cottini, pallidini, noiosini, e tutte quelle altre robe con la rima. E’ arrivata la maestra Elena, l’ha guardato, ha scosso la testa e ha detto: ma come facciamo a riportarti a scuola se tu hai questa facci                a qui?
A mezzogiorno era stanco come se si fosse alzato alle quattro del mattino, deve dormire un’ora prima di riuscire a pranzare. Per carità, è vero che l’ambiente scolastico è più stimolante eccetera eccetera, sarò stufo marcio di vedere solo noi, le maestre e i terapisti. Però è anche vero che mandarlo a scuola con la faccia come uno straccio perché si riammali dopo tre giorni forse non sarebbe proprio produttivo.
Poi però ieri pomeriggio in fisio  è andata meglio, meglio di lunedì. Ad un certo punto sono andata a recuperarlo e stavano giocando al buio, con la therasuit addosso, lui doveva stare dritto e guardare tutto un gioco di luci con tanto di bolle di sapone in mezzo. Ed era tutto felice e si è messo a blaterare che non la finiva più per raccontarmi tutto.
A pranzo non ha mangiato quasi niente, a cena ha recuperato, chi ci capisce qualcosa è bravo.
L’omeopata ci ha dato una bella curetta per mettere a posto lo stomaco, oggi ordiniamo tutto e cominciamo il prima possibile.
E oggi chi lo sa.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

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BOOG ha detto...

Speriamo in una giornata migliore!
FORZA FABULLO!!

BOOG II ha detto...

Questa notte mi sono sognato che era la pasta al pesto che procurava il vomito a Fabullo.

Paola ha detto...

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Fabioooo, FAbioooo, FAbioooo
Forza ragazzi!!!
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Boog noooo.... la pasta al pesto no... non mi toccate il pesto!!!