Ieri giornata ni.
Nel senso che ieri mattina siamo stati abbastanza cottini,
pallidini, noiosini, e tutte quelle altre robe con la rima. E’ arrivata la
maestra Elena, l’ha guardato, ha scosso la testa e ha detto: ma come facciamo a
riportarti a scuola se tu hai questa facci a
qui?
A mezzogiorno era stanco come se si fosse alzato alle
quattro del mattino, deve dormire un’ora prima di riuscire a pranzare. Per carità,
è vero che l’ambiente scolastico è più stimolante eccetera eccetera, sarò stufo
marcio di vedere solo noi, le maestre e i terapisti. Però è anche vero che
mandarlo a scuola con la faccia come uno straccio perché si riammali dopo tre
giorni forse non sarebbe proprio produttivo.
Poi però ieri pomeriggio in fisio è andata meglio, meglio di lunedì. Ad un certo
punto sono andata a recuperarlo e stavano giocando al buio, con la therasuit
addosso, lui doveva stare dritto e guardare tutto un gioco di luci con tanto di
bolle di sapone in mezzo. Ed era tutto felice e si è messo a blaterare che non
la finiva più per raccontarmi tutto.
A pranzo non ha mangiato quasi niente, a cena ha recuperato,
chi ci capisce qualcosa è bravo.
L’omeopata ci ha dato una bella curetta per mettere a posto
lo stomaco, oggi ordiniamo tutto e cominciamo il prima possibile.
E oggi chi lo sa.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
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Speriamo in una giornata migliore!
FORZA FABULLO!!
Questa notte mi sono sognato che era la pasta al pesto che procurava il vomito a Fabullo.
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Fabioooo, FAbioooo, FAbioooo
Forza ragazzi!!!
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Boog noooo.... la pasta al pesto no... non mi toccate il pesto!!!
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