Ripartiamo.
Non so quante volte l’abbiamo già detto, ma è da dire e da
fare ancora.
Ieri, visto il sole, abbiamo deciso di provare a farlo
uscire al pomeriggio: era stanco come al solito, ma volevamo provare a rompere
un po’ questo circolo vizioso di tristezza. Per cui abbiamo lasciato perdere il
progetto di disfare l’albero di Natale, a cui penseremo a Pasqua perché per
Carnevale ormai è fatta, e siamo andati in gita a Colle Don Bosco. Che è
abbastanza vicino, è in campagna in cima alla collina, si può prendere un po’ d’arietta
e guardare il panorama ma, se fa troppo freddo, si può entrare e visitare chiese e musei.
Si incontrano cani e bambini, tutti in gita come noi.
Non è andata male: nel senso che era stanco, in certi
momenti noioso, ma ci è sembrato che sia stato contento di fare qualcosa in
famiglia e di vedere tutti un po’ allegri e di cantare in macchina eccetera
eccetera. Quello che ci fa star male è vederlo non interessato alle cose: non
capiamo se è solo stanco, o tanto triste, o arrabbiato. Però ieri un pochino
meglio ci è sembrato.
Venerdì abbiamo anche ricuperato lo standing a scuola:
quindi da oggi riproveremo a metterlo in piedi, con le maestre, anche pochino
per volta, per ricominciare. Quell’anca sinistra rimane sempre il mio incubo.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Io dico che gli mancano i compagni di scuola. Speriamo che l'ondata influenzale passi presto in modo da rimandarlo a scuola come si deve anziché farlo stare a casa.
Forza Fabullo, noi incrociamo per te.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Anche secondo me gli mancano i compagni di scuola.
FORZA AIMO!!
FORZA FABULLO!
il 28 febbraio elettroencefalogramma,
super incroci!!
l'esame deve andare bene e per quel giorno Fabullo sarà in forma.
Anche io penso che la mancanza dei compagni faccia molto, in classe ha più distrazioni e le giornate gli passano di più
Mi associo a Luana e Boog: a Fabio manca l'allegria dei compagni e anche le loro marachelle. Appena passata l'influenza vedremo un Fabullo completamente diverso...,ne sono arciconvinta.
Devo tener presente la ricetts di Boog: due dita di latte in una scodella di grappa e poi via sotto il tavolo a cantare a squaciagola!!!
In Piemonte si consiglia il "vin brulè", cioè vino buono (d'annata) cotto con zucchero, cannella e chodi di garofano. Anche in questo caso segue la cantatina..., ma l'influenza passa.
Un abbraccio mega affettuoso e XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX per tutto,
Posta un commento