Povero Boog tareffo. Latte miele e copertina. Latte non
troppo corretto, mi sentirei di aggiungere.
Ieri abbiamo messo la therasuit a Fabu e poi l’abbiamo
infilato in gabbia per fare lì la logopedia. Cioè: omammamia oggi si lavora
secco. Ha urlato un’ora di seguito.
La Barbara gli ha spiegato che in questo modo lavora meglio,
che sollecitando gli addominali la bocca riceve maggiori impulsi, perché cambia
la meccanica dei muscoli del collo e quindi della faccia e quindi è un bel
lavoro e lo rifacciamo ancora. Lui non è stato d’accordo. L’impressione è che
si senta proprio meglio.
Adesso dobbiamo rimetterlo in piedi davvero e rimetterlo a
camminare. In questo lo stare a casa da scuola rappresenta un intoppo. Vabbè. Stamattina
mi sono svegliata con la luna abbastanza per dritto e non ho voglia di impazzire
di pensieri. Almeno non da quest’ora, al massimo recupero più tardi.
Stiamo continuando ad incontrare famiglie alla onlus. Ogni tanto
qualcuno mi guarda in faccia e mi dice che la storia di Fabu si sta trasformando
in qualcosa di buono. Immagino di sì, ma bisognerebbe essere a livelli spirituali superiori per
godere a pieno dell’esperienza. La mia evoluzione è di quelle tutte
inturtugliate e continuo a sognare le pantofole e la minestrina con il dado, di
quelle meste, senza tanta avventura. Con i pavimenti sempre puliti e il pane
fatto in casa. E i panni stesi al sole.
Solo thè, giuro. E lo sto bevendo, giuro anche quello.
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
Solo sognando in grande si arriva dove si vuole. Se ci si accontenta, non lo saremo mai fino in fondo.
Forza Fabio che si torna a camminare e a correre!!
Da ieri anche davide è a casa con la febbre....
Fabullo che urla come un aquila mi piace un sacco!!!! ;-) vuol dire che sta tornando in piena forma!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XX Un incrocino anche per tutti gli influenzatiXX
ps...x Davide niente cure alla Boog eh...
Forza fabullo!!!
SuperMegaIncrociGalattici!!
... concordo con la spezzina: eviterei le terapie alla boog per un pargoletto innocente...
Dai Fabullo che presto arriva primavera e sarai in ottima forma (lo sei già in quanto a contestazione...)
Ho trovato e ricopio questa poesia:
ASPETTANDO PRIMAVERA
Vorrei che i nostri occhi potessero vedere
questo cielo sereno che si è aperto,
La calma delle tegole, la dedizione
del rivo d'acqua che si scalda.
La parola è questa: esiste la primavera,
la perfezione congiunta all'imperfetto.
Il fianco della barca asciutta beve
l'olio della vernice, il ragno trotta.
Diremo più tardi quello che dev'essere detto.
Per ora guardate la bella curva dell'oleandro,
i lampi della magnolia.
Franco Fortini
(1917-1994)
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