Perplessi.

Bòh. Ieri sera nuovo sciopero della fame.

E io che pensavo che invece sarebbe stata anche una giornata migliore, perché ieri pomeriggio non avevamo terapie, quindi abbiamo riposato tanto, guardato cartoni, giocato. Penso proprio che bòh sia l’unico commento appropriato.

Ieri sera lo guardavamo lì, con pochissima voglia di fare e lo sguardo nel vuoto, e ci chiedevamo che cosa sia successo. Paulo Aimo Non Più Tareffo dice anche che lui ha preso solo una settimana di antibiotici e si sente un rottame che di più non si può. Quindi, forse, potrebbe essere una buona ragione perché Fabullo sia ancora un po’ straccetto.

Lo so che non è propriamente una cosa originale, ma sono davvero preoccupata.

E’ vero, siamo molto contenti per come sta andando la onlus. Sono solo sicura che se ci fosse qualcuno del mestiere a seguire la parte dei finanziamenti e dei bandi andrebbe ancora meglio: io ci metto ore a capirci qualcosa e sempre ho l’idea che sia importante trovare il punto giusto da cui far partire la stesura di un progetto… solo che non sempre lo trovo quel punto lì. Anche perché più ricevi e più dài: e più documenti di aver ricevuto e dato e più puoi ricevere ancora, proprio per le caratteristiche fiscali proprie di una onlus.

E invece io me la caverei meglio con l’uncinetto!!!!

Buona giornata.

Angela