Robe che io non capisco.

Ma molte grazie per la dritta sulla linea del 20 maxi: noi abbiamo provato con quella normale e i tasti sono troppo piccoli. Stavamo pensando di adattare un vecchio Indovina Chi: ma adesso passo questa idea alle logo, grazie grazie grazie!!!

Ieri mattina Alessia ha messo decisamente in difficoltà Fabullo, perché ha fatto un passaggio in più: di solito gli presentano la parola, anche lunga ormai, gliela leggono divisa neanche più in sillabe ma in lettere separate e lui la deve riconoscere indicando l’immagine giusta tra tante.

Invece ieri gli ha presentato una parola corta, con le diverse sillabe colorate in colori distinti, ma non gliel’ha letta: ha dovuto fare tutto da solo e lì si è abbastanza perso. Però era la prima volta ed era appunto il passo successivo e ho bevuto abbastanza thè da non andarmene fuori. E anche dormito a sufficienza.

Poi c’è Michi che fa matematica con Paulo Aimo Pitagora e stanno approssimando le radici quadrate di 0,00001. Giuro. A me gira la testa come quando si va in pullmann  fino dopo Champoluc e si sta seduti in fondo. E poi comunque resta la mia domanda di base, cioè Perché?

Per la sublimità, immagino. Per cui io sono andata a lavare la giacchetta imbottita  che va al maneggio e che aveva addosso più terra di un campo di patate, unita a fieno e segatura. Il tutto mi sembra più consono alle mie capacità, ne sono consapevole e ne prendo atto. Però ho fatto la differenza con i nomi del predicato e gli attributi del complemento.

Oggi Michi è impegnata in biblioteca ad organizzare qualche cosa, addobbi di Natale se ho capito bene. Ho come l’impressione di stare un attimo perdendo il filo: comunque io ho fatto la crostata da portare per merenda sinòira. Fabullo riposerà con Paulo Aimo Papà.

Buona giornata.

Angela