lettere e rime

Ieri sera Paulo Aimo Determinato ha chiamato il 187 per capire che si fa con internet: e ci hanno detto che avevano chiuso la chiamata perché l’intervento era stato fatto. Fatto dove non si sa: al bar, sulla linea di qualcun altro, un intervento in area di rigore, eventualmente alle tonsille, chissà.

Qui non funziona niente, se non sporadicamente per pochi minuti. Dobbiamo ammettere che in tanti anni è la primissima volta che capita, però se poi si dessero una mossa sarebbe carino.

Fabullino è andato in logopedia ed è stato di nuovo bravissimo: ha azzeccato non so più quante rime, forse 18, insomma, ormai è certo che non sia un caso. Poi doveva dire i nomi delle parti del corpo giocando a memory, e anche lì pare se la sia cavata bene. Poi ha riconosciuto delle parole molto lunghe, tipo ombrello od elefante, anche se gli venivano dette scomposte in lettere separate: indicava sempre l’immagine giusta.

Stamattina arriva a scuola la logopedista Alessia, così chiacchiera con le maestre e organizzano il lavoro, ogni tanto bisogna proprio farlo. Fabullo è un bambino fortunato perché è circondato da persone che si impegnano per lui. Ellosò che lo dico sempre e mi ripeto e sono noiosa, ma dovrebbe essere una cosa scontata per tutti i bambini e invece col cavolo.

Poi ieri sera tardi è arrivata La Stefi: non abbiamo ancora avuto tempo, ma tra poco facciamo colazione così ci portiamo avanti con le chiacchiere, poi continuiamo stasera.

Buona giornata.

Angela