Non si fa.

Considerato che ci conosco o come ci conosco, siamo tutti pregati di non far impazzire (dal ridere) la Franci riguardo alla sua festa di giugno. Robe del tipo: ma tu sei fuori ma lascia perdere ma tanto lo sai che poi diventa un marito e sai come sono geneticamente i mariti, brave persone, per la carità, ma pur sempre mariti. Non possiamo farlo. Sto già vedendo la faccia perplessa di Donna Paola da La Spezia e Luana: non possiamo? Ma neanche un pochino? Ma neanche per divertirci un po’?

Anzi: faccio che raccontare immediatamente al nostro  consulente americano l’ennesima avventura della sveglia. Mi chiedevo cosa fosse la modalità snooze. Stamattina l’ho capito, visto che non la piantava più. Per cui mi sono alzata con la sveglia sotto il braccio, perché stesse con me. Adesso non suona più. Non so se sia perché l’ho disattivata per qualche strano miracolo o se perché dopo un po’ la capisce.

Paulo Aimo Brontolone (nonché mio marito, non per farlo notare alla Franci, che trattasi, appunto, di marito) ha da ridire sulla musichetta scelta che è un po’ da psycho. Però non ci sono santi: se metto i suoni del ruscello o le scimmie della foresta pluviale io ascolto e dormo.

Oggi giornatina: Fabullino a scuola e via alla Onlus perché arriva la terapista per le valutazioni della Theratog, ritorno a scuola entro le due e mezza, ritiro di Fabullino e tornare alla Onlus per fargli fare terapia. Vabbè, vuol dire che avrò un sacco di tempo per cantare in macchina, tanto chi mi sente.

Ieri ci siamo riposati tutti: Michi in vacanza e Fabu dopo la scuola nanna e riposo a casa, così siamo stati tutti insieme.

Per cui, facciamoci coraggio e alziamoli tutti quanti, operazione colazioni e vediamo di non rimanere in ritardo, che tra il dire e il fare c’è veramente di mezzo la tangenziale.

Buona giornata.

Angela