Di nuovo un figurone.

La logopedista che è arrivata ieri si chiama Valentina ed era molto carina e sorridente e simpatica. Per cui a Fabullo è girata subito per dritta e si è messo lì a lavorare con impegno immediatamente ed è andato avanti per un’ora e mezza abbondante. Che è comunque un tempo di concentrazione importante, per qualunque bambino.

La Valentina ha voluto subito vederlo all’opera con il pad da bambini che ha ora per rendersi conto: e lui è stato ancora più bravo della sera precedente. Immediatamente si è messo a cercare le foto che voleva; e ha fatto un gioco con le sillabe senza andare a caso, ma sempre cercando di aprire la parte giusta della parola. Era anche posizionato meglio che a casa, con il banchetto, supporti, luce migliore.

 La Valentina ha concordato con le logopediste che il pad giocattolo è stata un’ottima idea perché uno strumento di questo tipo per Fabu ha senso. Hanno anche visto le difficoltà motorie per cui: uno schermo un po’ più grande andrebbe meglio per avere più possibilità, ma poi potrebbe essere più difficile da raggiungere nelle sue varie parti. Hanno parlato di vari software da usare per regolare tocco pressione e parametri vari; magari anche di un supporto per il braccio, perché, se diventa molto bravo, sarebbe meglio non si stancasse a livello motorio per essere meno limitato.

Quindi hanno concordato una serie di compiti da provare per andare avanti e allenarlo e capire meglio: ad esempio gli scaricheranno delle attività che prevedono il toccare e l’alzare il dito, per migliorare la precisione. Così piano piano capiamo meglio e procediamo con la richiesta di software e strumenti specifici quando capiamo davvero che cosa serve, per non sbagliare: per il solito discorso di giocarci le carte giuste con la burocrazia.

Ieri viaggio tranquillo in tangenziale, ho sempre evitato l’interporto dei camion facendola di poco più lunga ed è andata liscia.

Buona giornata.

Angela