I modelli organizzativi.

Missione di oggi: recupero autorizzazione per i tutorini e la prossima settimana calco. Approfittare del giro in macchina per fare anche un po’ di spesa. E poi, temo, poco altro, perché saranno subito le due e si va a scuola a prendere Fabu.

Allora funziona così: che si usa il tempo di spostamento per far lavorare il cervello e farsi venire delle idee. Parallelamente all’organizzare i pazienti per sfruttare il prestito del Vibra, ci sta il cercare di inserirci in progetti che ne possano finanziare l’acquisto. Per cui sapete come funziona? Funziona come dice LA PAOLA, che quando ha letto la faccenda del cervello che lavora ancora un po’ finiva sotto la sedia dal ridere o dal piangere o da tutte e due insieme appassionatamente. Funziona che andrò allo sportello dell’asl e chiederò una roba del tipo Buongiorno ho saputo che ci date diciottomila euro per il vibra, intanto mi dica dove devo firmare per l’autorizzazione.

Ecco, una roba così capiterà di sicuro. O che alla cassa del supermercato chiederò quando possono venire a farci vedere un nuovo sistema di postura.

O che spiegherò al benzinaio che devo guardare bene l’agenda per capire quando inserire il bambino; con il fatto che tanto vado al self, faccio che spiegarlo direttamente alla pompa del carburante, il che però presenta dei vantaggi, se non altro non ha occhi sbarrati con cui guardarmi.

Comunque in tali situazioni, ovviamente, io chiamerei LA PAOLA, che sa sempre cosa fare e cosa dire. Per esempio: programmati per andare e dire buongiorno, mia cara, non una parola di più.

Tutto questo per dire che, forse, gli esempi di grande capacità organizzativa non abitano propriamente da queste parti.

Ieri Fabullino ha fatto assai il pelandrone in logopedia: però hanno lavorato lo stesso perché stanno continuando  a fare gli esperimenti su come muoversi con la tecnologia, come posizionare, grandezza dello schermo e tutte quelle robe lì. Per avere le idee più chiare possibile prima di fare delle richieste.

Posso dire che siamo fortunati ad avere chi ci pensa? Perché non è mica scontato, anzi. E certe cose non le possono fare i genitori.

Buona giornata.

Angela