Le marmellate organizzate.

Non ho ancora guardato fuori, ma ieri senza pioggia abbiamo tirato un po’ il fiato: diciamo che la fatica si riduce notevolmente, perché vabbè il carica e scarica, ma almeno senza inzupparsi, ecco. Perché la pioggia è meravigliosa nonché romantica in casa con il thè e la coperta; eventualmente fuori con la mantellina gialla a cantare quella storia di singing in the rain. Invece quando fai tutto di corsa, metti Fabu in macchina, legalo alla velocità della luce,  intanto cerca di non far bagnare troppo la carrozzina perché si siede sul bagnato, ecco, appunto: sarò romantica quanto un blocco di ematite, ma il tutto risulta, come dire, un tantino difficoltoso.

Probabilmente perché non colgo l’essenza, non lo metto in dubbio!!!!

Qui si lavora, in questo momento, tra le altre svariate cose, a organizzare questa cosa delle vibrazioni: come organizzare orari pazienti trattamenti terapisti spazi e anche pubblicità per trovare poi il modo di acquistare l’apparecchio; tenendo conto che ce l’avremo in prova per un periodo limitato, per cui serve un mitico piano d’azione temporaneo, che non cambi troppo la vita di tutti quanti. E tenendo anche conto delle mie personali capacità organizzative e della mia rapidità di pensiero, ecco, mi sembra tutto chiaro. Sarà per quello che stanotte ho sognato che c’era un labirinto tra Candia e Cigliano da percorrere per la grigliata di Pasquetta e ovviamente mi perdevo. Sarà per quello, o perché potresti farti furba, mia cara, dice LA PAOLA.

Dio salvi le sue marmellate, che su quelle ragiono sempre benissimo.

Buona giornata.

Angela