Situazione metafore.

Tutto molto bene, ripresa completa. Ieri guidato, trafficato alla onlus, piccole grane varie, ma insomma, tutto liscio. Ancora un leggero fastidio ma mi sembra decisamente in evoluzione positiva. Speriamo di non tornare indietro, considerato che non abbiamo tanto capito perché sia successa questa roba, ma vabbè, ora sto bene e amen.

Stamattina nuovo giro all’asl per la prescrizione dei tutori, perché ieri i nostri tempi non si sono incrociati: le scartoffie arrivavano a Caluso al pomeriggio e io ero libera solo al mattino con Fabullo a scuola. Oggi dovrebbe andare liscia, perché io della matematica ho un gran rispetto, come per tutte le cose sublimi che non capisco, e quindi la faccenda delle parallele che non convergono non la tengo in considerazione. Quindi, per qualche strana legge cosmica, oggi la prescrizione convergerà con le mie mani e si dirigerà poi all’apposito sportello. Si fa prima a credere all’insondabile che all’organizzazione bismarkiana.

Ti hanno detto tanta acqua, mia cara, dice LA PAOLA, ma solo acqua. Anche se, pure LA PAOLA, ammette in cuor suo che in fondo, ma proprio in fondo, un po’ di ragione ce l’ho.

Adesso che siamo più tranquilli ho deciso che mi servono delle buone notizie dal versante fabullico. Insomma, una botta di vita, ecco. Di quelle che fanno tirare il fiato un po’ più profondo: non come quando si nuota annaspando, ma come se fosse il vento di primavera da respirare, forsizie comprese, per intenderci. E con questa LA PAOLA raccoglie le braccia: è che ciascuno fa le metafore che può.

Buona giornata.

Angela