Sospiro di sollievo.

Qui si va meglio.  Diciamo  che sono nella situazione di 10 giorni fa quando è cominciato tutto: che mi sembra di avere un’anguria (anzi: un cocomero, perchè Luana mi ha spiegato che si dice così) da qualche parte indefinita della pancia, ma senza grande dolore e senza il senso di mi manca il fiato dopo i primi tre passi e mezzo.

Adesso dire se voglia dire che sta passando del tutto o che non bisogna cercarsi rogne, bèh, mi sa che lo scopriremo solo vivendo. Per intanto che aspetto di capirlo ci si rimette in pista a fare un po’ di quelle novantamila cose rimaste in sospeso, perché chi si ferma è veramente perduto.

Per esempio: pare che la prescrizione per i tutorini sia pronta. Magari riesco a recuperarla perché le mie ore di libertà si incrociano con quelle dell’asl (aaahhhh, le confluenze cosmiche!!!!) e a sporgerla direttamente all’apposito sportello che mi dirà quando tornare per ritirare l’autorizzazione. Tenendo conto che ieri Fabullino sullo standing si è lamentato assai e dopo mezz’ora hanno dovuto tirarlo giù, ecco, tutto ciò fa immensamente piacere. E siamo già ampiamente in vantaggio rispetto alle medie nazionali.

Però, non so voi, ma io sono sempre  un po’ stufetta di sentire sempre dire che ci dobbiamo sempre e solo accontentare della sufficienza stiracchiata, non si va mai da nessuna parte  così.

Ecco. Anche stamattina mi sono alzata antipatica.

Buona giornata

Angela