Notte andata liscia: tra sabato e domenica Fabu aveva
tossito un po’ e ieri sera stava ricominciando.
Per cui non so se eravamo più preoccupati o distrutti, nel
senso che è davvero un bel mix: la notte del fine settimana è quella dedicata
al recupero occhiaie ad oltranza sul bilancio settimanale, perché è l’unica in
cui non suona la sveglia. E invece è stata assai bianca, ma senza shopping e
musei annessi!!!!! E ovviamente ci
facevamo domande sul proseguimento della cosa. Per cui le occhiaie fanno pandàn
con il colore delle scarpe, perché lo stile è innato, ovvio.
E invece è andata bene, meno male meno male e ancora meno
male. Respiro lungo insomma, che non si ferma tra le solite prima e seconda
costa, per intenderci.
Poi è arrivato il tutorino per il braccio che abbiamo
acquistato negli Usa, per la nobile ragione che costava poco: non è molto
contenitivo, forse è un po’ troppo morbido. Però abbiamo sempre visto che se usiamo
strutture troppo rigide diventa controproducente, Fabu ci spinge contro e basta.
Però armeggiandoci un po’, aggiungendo dei velcri per rendere la leva più
efficace, ce la possiamo fare: per cui la mano si apre e anche il gomito si
rilassa, che vuol dire che stiamo facendo la cosa giusta visto che al gomito in
sé non ci arriviamo. E anche lì respiriamo un attimo, perché quel polso ci sta
veramente preoccupando, è sempre troppo flesso e comunque dolente. E non
sappiamo nemmeno esattamente perché, nel senso che è precipitato clamorosamente
dopo il ricovero di gennaio. Ora che avremo l’apparecchio per le vibrazioni in
prestito proviamo un pochino ad approfittarne, e speriamo che tra quelle e il
tutorino vada liscia, senza dover ricorrere a botuline varie che sulla mano sono
sempre imprevedibili nei risultati.
Le logopediste si stanno appunto organizzando per rivedere
la collega esperta in ausili di comunicazione tecnologici, per raccontare dove
sono arrivate e capire se si possa già richiedere una prescrizione specifica,
oppure sia meglio avere altre certezze per non sbagliare. Posso dire che meno
male che ci pensano loro e che siamo fortunati? Nel senso che spesso ai
genitori viene consigliato, giustamente, di recarsi ad esempio in centri
appositi che si occupano di tecnologie di questo tipo: dove sono bravissimi,
per carità, ma vedono il bambino per un solo giorno senza conoscerlo davvero. E
si torna con dei consigli, o delle prescrizioni, che poi si rivelano poco utili
nella quotidianità: e, se sono già prescrizioni, hai voglia poi a fare delle
modifiche. Insomma, il lavoro per corrispondenza non ha sempre tanto senso. E siamo
appunto fortunati perché invece ci pensano le logo in prima persona a
incontrare i colleghi giusti, e se le proposte non sembrano adatte viene fuori
subito e si va oltre, senza perdere settimane intere nella direzione sbagliata.
Insomma, ci sono cose che le madri degeneri non ce la fanno a fare.
Volevo dire che la mattina è già bello chiaro e quindi la
scuola sta finendo, dicono qui di fianco a me. E che il derby è andato come al
solito, ma ci sono cose che si affrontano con l’opportuno senso della nobile dignità
tragica, almeno quella di Antigone, per intenderci.
Buona giornata
Angela
3 commenti:
Forza Fabioooooo!!!
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Forza Fabullo!!!
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Qui a Torino tempo bello, un poco fresco ma è ancora inverno anche se qualche margheritina e qualche violetta fa già capolino nei giardini. Incroci vari perché le notti filino... lisce senza tosse!!!
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