Buoni propositi.

Stamattina doveva funzionare così: che è una giornata di vacanza, che mi alzo prima degli altri ma comunque dopo le sette per l’appunto perché è vacanza.

Che nel silenzio del mattino preparo una meravigliosa teglia di arrosto e patate al rosmarino da mettere in forno, che sono profumi che mi sono mancati tutta l’estate.

Questa era la teoria. La pratica è che ieri mattina, con Fabu in terapia, sono volata all’esselunga  a fare la spesa: faceva 39 euro, ma la carta di credito non ha funzionato. Verosimilmente perché non avevo controllato quanti soldi ci fossero dentro. E io avevo solo 5 euro in contanti, ma anche più di 350 zl polacchi, che però non hanno accettato, gli stolti. Dite alla PAOLA che non faccia così.

Per cui ho svuotato sulla cassa la borsa gialla della spesa e sono andata via, con la cassiera non propriamente felice perché doveva arrivare un tizio ad annullare l’operazione, per non parlare della coda di clienti dietro di me.

Per scoprire poi che sulla carta di credito c’erano 37 euro.

Ma comunque. Niente arrosto. Per cui stamattina mi sono alzata prima degli altri, alle sette e diciotto, e ho aperto la finestra e ho guardato la luce di settembre che filtra dagli alberi, e la nebbia in distanza che si alza dalle colline, ascoltato il silenzio e gli uccellini, bevuto thè nero e letto L’analfabeta che non sapeva contare.

Meno male che LA PAOLA sorride di nuovo.

Anche perché poi dobbiamo metterci con quella testa quadra e fare i compiti con il nuovo pc e mi viene già da piangere, ecco. Che se solo capisse quante cose gli permette di fare.

Buona giornata.

Angela