lunedì 29 settembre 2014

Nervosi assai.



Ieri non è successo niente, ci siamo solo rimbambiti e ieri sera abbiamo realizzato che uno pensava che l’altro avesse scritto. Beate quelle famiglie in cui sono sempre tutti lucidi, noi dobbiamo ancora accedere alla modalità scuola dell’infanzia, a tale proposito.
Paulo Aimo era tareffo: niente di grave, raffreddore cosmico che però non arriva  e rimane lì a martellare in testa, per fortuna era domenica, tachipirine e coperta, Fabullo permettendo.
E mamma stordita è rimasta presa tra: il libro di Grisham che ci sono solo più 150 pagine e lo devo finire e per altro non mi piace ma lo devo finire lo stesso; una torta di mele e cannella che è venuta uno spettacolo della natura; due pentole di patate al rosmarino che invece facevano pietà e anche misericordia e non so perché, visto che le ho fatte come sempre, una pentola è bruciata l’altra non è cotta, misteri misteriosi; una focaccia per cena; conseguente lavaggio piatti ad oltranza e pulizia cucina.
Però anche mezz’ora di lavoro con il pc nuovo: storia di Saetta e Crichetto, con Fabu che deve girare le pagine guardando una macchinina rossa. E quando marcava bene faceva tutto in mezzo secondo, e quando marcava male chiudeva gli occhi apposti o guardava per aria. Se non mi avete sentito gridare è solo perché non siete stati attenti. Devo parlarne con le logo, perché il programma di allenamento con me non funziona e stiamo rovinando tutto innervosendoci da morire. Panico. Domande: forse non vuole, è contento di quello che fa e dovremmo lasciarlo perdere. Paulo Aimo Saggio: se non sa che ha delle altre possibilità non è che possa decidere sul serio, semplicemente fa il pelandrone.
A proposito di panico: oggi andiamo dal neuro ortopedico, il primario di Castellanza, che ci sembra una brava persona e sensata. In realtà noi andiamo a visita ad Alba, dove viene una volta al mese ma abbiamo trovato posto prima. Per noi è uguale, di qui Varese o Alba sono in direzioni opposte ma alla stessa distanza.
In realtà è anche meglio, perché oggi abbiamo anche il controllo dall’omeopata che avevo prenotato a giugno e così non lo perdiamo: perché è di strada e al ritorno ci fermiamo. Ci spiace perderlo, vedendo come sono andate le ultime storie di tosse ci sembra che un effetto ci sia, eccome.
Per l’ortopedico siamo un pochino in tensione: su certe cose ci sembra che Fabu abbia davvero bisogno di un aiuto chirurgico. La cosa più sensata e funzionale da fare sarebbe stata rivolgerci alla tecnica dello specialista russo che abbiamo ospitato la scorsa primavera: perché è efficace e molto poco invasiva. Però bisogna andare all’estero e noi, francamente, non ce la sentiamo per l’anestesia. Opera in centri assolutamente adeguati, per carità, ma siamo noi che proprio non ce la sentiamo.
Per cui andiamo a sentire questo qua, che di tutti quelli che abbiamo preso in considerazione ci sembra quello più adatto alle esigenze di Fabullo. La cosa più brutta che ci possa dire è che lui uno così non lo tocca neanche con la canna da pesca: la cardiologa e lo pneumologo sono pronti a collaborare, a organizzare consulenze con ematologi genetisti anestesisti.
È probabile, visto che è la prima volta che vede Fabu, che proponga prima della botulina, che noi abbiamo fatto solo due volte. Non siamo molto convinti, non ci sembra abbia mai dato più risultati di una buona fisioterapia. Però è molto possibile che voglia vedere lui con i suoi occhi l’eventuale effetto. Noi non è che vogliamo tagliuzzare Fabu, ci mancherebbe: però non vorremmo nemmeno perdere tempo.
Insomma, siamo assai nervosi.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Condivido il vostro nervosismo e attendiamo notizie.
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Forza Fabio.

BOOG ha detto...

Aspettando buone notizie FORZA SUPERFABULLO!!!!xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Nonna Roby ha detto...

Anch’io capisco il vostro nervosismo e la vostra ansia: incrocio e vi penso, è quanto posso fare, con un abbraccio grande in attesa di notizie positive.
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