Pensiamola un pezzo per volta.

Oggi giornata di quelle da guardare solo momento per momento perché a pensarla tutta vengono le vertigini e le palpitazioni. Anche gli sbandamenti, giuro.

Perché domani abbiamo il day hospital in pneumologia, quello che facciamo di controllo un paio di volte all’anno. Però vogliono che facciamo anche il controllo della saturazione notturna: che avremmo evitato volentieri, perché siamo davvero abbastanza tranquilli sotto questo aspetto, abbiamo capito che Fabu i problemi respiratori li ha solamente in fase infiammatoria. Ma i medici preferiscono farlo almeno una volta all’anno.

E così, dopo che rientreremo dalla terapia nel primo pomeriggio pranzando praticamente alle tre, dobbiamo cenare presto e poi ripartire per Torino perché alle nove dobbiamo essere in reparto dove ci mettono l’apparecchio per la registrazione notturna. Vabbè, siamo sempre fortunati perché si occupano tutti così tanto di Fabu.

E contenti perché anche questa l’abbiamo imbroccata prima dell’ingresso a scuola.

Ieri mi ha chiamato la Maestra a Quadretti che ha già organizzato l’orario per Fabullino, con una serie di incastri che penso non ci abbia dormito 3 notti di seguito, facendo quadrare maestre, assistenti, necessità nostre: penso che i tabulati delle ferrovie europee con tutte le coincidenze sarebbero stati meno complessi, giuro, facendo combaciare l’arrivo del convoglio da Ankara con quello in partenza per Stoccolma cinque minuti dopo e dal marciapiede di fianco. Però ce l’ha fatta, e adesso aspettiamo le nomine delle maestre.

Su altri fronti invece non ho niente da raccontare, tanto per cambiare: perché ieri Fabu è stato da abbattere, con tutti quanti. Adesso mi informo sulla stagione della caccia.

Buona giornata.

Angela