Anche ieri arrivati a fine giornata, mammasanta. In qualche
modo ce lo siamo tolto questo prelievo: ho veramente apprezzato l’infermiera
che non si è arresa nonostante non avesse tempo, proprio nel senso in cui le
sono concessi dieci minuti a paziente, e con Fabullo mica bastano. E nonostante
il primo buco sia andato male, invece di andarsene e chiedere di riorganizzare
il lavoro con un giro diverso, si è messa lì un attimo e alla fine ha preso un
piede ed è andata.
Adesso il nostro servizio di volontari andrà a recuperare i
risultati e, se vanno bene, li rifacciamo il 12 novembre direttamente in
ospedale.
Ieri la logopedista Barbara ha fatto un nuovo bilancio crisi
durante la seduta: in quell’ora non è andata peggio della settimana scorsa,
numero di crisi sovrapponibile, una decina e poi stanco, ovviamente. Noi teniamo
i conti e riferiamo, speriamo che non ci dicano che dobbiamo accontentarci: la
dottoressa mi aveva detto che l’obbiettivo era tornare alla situazione dell’anno
scorso, speriamo che non cambi idea.
La sensazione di essere sempre in balia delle decisioni
altrui non è mica piacevole.
Poi ieri si è rotto il divaricatore del seggiolino del
bagno, che era da tempo che aveva una crepa. Così siamo andati a scuola a
prendere il corrispondente pezzo del seggiolino che c’è lì; intanto ho scritto
ad un’amica che lavora per una grande ditta di distribuzione ausili se ci prova
lei a farci acquistare questo affare, perchè per noi poveri umani l’importatore
è inavvicinabile: magari se ci prova lei ci danno un ricambio di magazzino,
senza dirci che lo devono ordinare dalla Danimarca e poi non darci più notizie
per anni, come fanno sempre. È solo un pezzettino, ma senza Fabu si fa male o
rischia di cadere: e non vogliamo avere solo quello della scuola, se si rompe
anche quello addio.
Solo che ci si muove, e nemmeno in fretta, solo per gli
ausili interi che rendono, mica per i pezzi di ricambio.
Insomma, avete presente di quando uno guarda l’orologio e
sono solo le due del pomeriggio, e invece sembra di aver fatto una quantità di
cose che poteva riempire il tempo fino alle otto di sera, ma del giorno dopo? Ecco.
È che lei non amministra bene le energie, Signora, deve
accettare meglio le situazioni.
Me ne ero dimenticata.
Angela
2 commenti:
Il modo di scrivere di Angela riesce a farmi sorridere anche quando non si dovrebbe.
Forza Angela, cerca di tenere duro come hai sempre fatto.
E naturalmente FORZA FABIO!!!!
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FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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