mercoledì 15 marzo 2017

Non leggete. Avvisati.



Dalla Danimarca dovrebbe arrivare il seggiolino del bagno: ovviamente sulle sue ruotine, adagin adagino, fermandosi 4 volte al giorno per i pasti, per dormire, tutto sulle stradaiole perché non è un mezzo che possa andare in autostrada, si capisce. Lemme lemme.
Brutto da dirsi, di quelle cose che non fanno piacere nelle giornate di primavera, quando bisogna pensare solo alle cose positive, e allontanarsi da coloro che esprimono negatività eccetera eccetera: però io vi avviso, così se volete potete non leggere. Perché volevo dire che questa del seggiolino era una storia già scritta: e Dio salvi la scuola che mi ha prestato il loro. E il comune che l’aveva anche comprato, eccetera eccetera. E vi dirò di più, occhio che la negatività continua, avvisati: che, il prossimo anno, andrà al contrario. Perché il nostro arriverà, si spera, ma il nostro, quello della scuola, sarà piccolo: e allora ne andrà acquistato un altro “istituzionale”, per cui però servono i fondi, che andranno messi a bilancio, approvati, chiesti i preventivi,  eccetera ecceterissima. Insomma, si continuerà con i doppi giri.
E allora continuiamo, vàh, perché qui una ne tira l’altra: ho appena letto la storia vergognosa dei disabili che non hanno potuto arrivare all’appuntamento in Regione a Palermo per le barriere architettoniche, un appuntamento concordato e organizzato, che poteva finire in un altro modo anche solo per salvare la faccia, per ipocrisia. Vietato dire che è stato un caso limite: queste robe qui capitano ogni minuto, solo che stavolta è venuta fuori in modo plateale.
E qui c’è la vera spina: perché il passaggio dopo è dire che i disabili, o le loro famiglie, devono denunciare, farsi sentire, non arrendersi. Come no: siccome è una loro responsabilità, devono passare la vita a produrre scartoffie, perché avere testimonianza e concretezza. Scartoffie per dimostrare il loro diritto ad andare al lavoro, a scuola, negli uffici pubblici. Il presupposto è questo, che sono  LORO a dover bisticciare.
Ecco, io penso che con un presupposto così, abbiamo già sbagliato tutto.
Per altro: il responsabile della storia di ieri che fine farà? E niente, un po’ di gogna mediatica, perché i giornali e i talk show in qualche modo vanno riempiti, fino alla prossima notizia.
Roba che il responsabile suddetto sta sperando in qualche bella tragedia che desti l’attenzione: un attentato, un terremoto, uno tsunami, che ne so, qualcosa che faccia dire: parliamo di questo, la storia del disabile possiamo rimandarla così abbiamo materiale per un’altra volta. E bòn, finita lì.
Disabili e famiglie DEVONO rompere l’anima per gli ausili, DEVONO sempre chiedere se ogni passaggio, accesso al lavoro, a scuola, gita scolastica, ufficio pubblico, sia accessibile. DEVONO collaborare attivamente con le istituzioni producendo materiale: a nessuno viene il dubbio che, disabili o famiglie, non abbiano tempo. Perché i pasti occupano 4 ore al giorno; giri in bagno e toeletta quotidiana, altre 4; tentativi di prendere appuntamenti vari, almeno una quotidiana, in media; accompagnamenti ovunque, almeno una. E via dicendo. A cui vanno aggiunte le attività dei comuni mortali.
Non so, fate voi.
Se racconti tutti i giorni sei un isterico che sprizza negatività, è la storia della luna e del dito che la indica. Se non dici le cose…. Ehhh, ma se non lo dici come facciamo a saperlo.
Uhhhhh…………………………
Facciamo che vi dico che ieri Fabullo è stato meglio, che le crisi sono state meno: ovviamente non abbiamo spiegazioni. Vi conto anche che ho fatto la crostata perché mi hanno portato uova fresche e limoni: e neanche il tempo di raffreddarsi e ne era già sparita più di  metà, perché sono passati i bambini, poi un altro vicino, e poi un altro, pensavo che queste cose succedessero solo a Nonna Papera. Siamo un vicinato di cavallette. A me le cavallette, per altro, sono proprio simpatiche.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Paola ha detto...

Quanta verità in tutto quel che scrivi... mamma mia... dover combattere per ogni cosa... anche la piu' piccola e insignificante... sale su una rabbia che non so spiegare se non con la parola impotenza... sentirsi impotenti e inutili, anche se con una rabbia dentro che se misurata potrebbe far andare un treno fino a Roma... e non farlo fermare a Termini eh... farlo proseguire verso altri colli...
W i vicini!!!!! se fossimo li saremmo sicuramente dei vicini mooooolto vicini a voi... anche qui c'e' uno scambio di prodotti a km zero che non ti dico... ognuno ha le sue specialità che divide con gioia con chi sta nei pressi... ed e' una cosa che a volte ti risolleva la giornata totalmente!!!!!
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FORZA FABIOOOOOOOOOO
e
FORZAAIMOOOOOOOOOOOOTUTTI
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Anonimo ha detto...

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Forza Angela, forza Fabio, forzafamiglia Aimo!!!!!!!
Più che non leggere, bisognerebbe riuscire a divulgare,
a trasmettere tutta l'indignazione che sentiamo.............

BOOG ha detto...

FORZA RAGAZZI!!!
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Nonna Roby ha detto...

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XXXXXXXXXXXX per le crisi: sarà forse il tempo, gli sbalzi di temperatura, la primavera in arrivo? Non abbiamo le risposte per adesso ma incrociamo XXXXXXXXX XXXXX XX XXXXXX X XX XXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX e pensiamo positivo.
Un abbraccio e tanti bacetti.