Dalla Danimarca dovrebbe arrivare il seggiolino del bagno:
ovviamente sulle sue ruotine, adagin adagino, fermandosi 4 volte al giorno per
i pasti, per dormire, tutto sulle stradaiole perché non è un mezzo che possa
andare in autostrada, si capisce. Lemme lemme.
Brutto da dirsi, di quelle cose che non fanno piacere nelle
giornate di primavera, quando bisogna pensare solo alle cose positive, e
allontanarsi da coloro che esprimono negatività eccetera eccetera: però io vi
avviso, così se volete potete non leggere. Perché volevo dire che questa del
seggiolino era una storia già scritta: e Dio salvi la scuola che mi ha prestato
il loro. E il comune che l’aveva anche comprato, eccetera eccetera. E vi dirò
di più, occhio che la negatività continua, avvisati: che, il prossimo anno,
andrà al contrario. Perché il nostro arriverà, si spera, ma il nostro, quello
della scuola, sarà piccolo: e allora ne andrà acquistato un altro
“istituzionale”, per cui però servono i fondi, che andranno messi a bilancio,
approvati, chiesti i preventivi,
eccetera ecceterissima. Insomma, si continuerà con i doppi giri.
E allora continuiamo, vàh, perché qui una ne tira l’altra:
ho appena letto la storia vergognosa dei disabili che non hanno potuto arrivare
all’appuntamento in Regione a Palermo per le barriere architettoniche, un
appuntamento concordato e organizzato, che poteva finire in un altro modo anche
solo per salvare la faccia, per ipocrisia. Vietato dire che è stato un caso
limite: queste robe qui capitano ogni minuto, solo che stavolta è venuta fuori
in modo plateale.
E qui c’è la vera spina: perché il passaggio dopo è dire che
i disabili, o le loro famiglie, devono denunciare, farsi sentire, non
arrendersi. Come no: siccome è una loro responsabilità, devono passare la vita
a produrre scartoffie, perché avere testimonianza e concretezza. Scartoffie per
dimostrare il loro diritto ad andare al lavoro, a scuola, negli uffici
pubblici. Il presupposto è questo, che sono
LORO a dover bisticciare.
Ecco, io penso che con un presupposto così, abbiamo già
sbagliato tutto.
Per altro: il responsabile della storia di ieri che fine
farà? E niente, un po’ di gogna mediatica, perché i giornali e i talk show in
qualche modo vanno riempiti, fino alla prossima notizia.
Roba che il responsabile suddetto sta sperando in qualche
bella tragedia che desti l’attenzione: un attentato, un terremoto, uno tsunami,
che ne so, qualcosa che faccia dire: parliamo di questo, la storia del disabile
possiamo rimandarla così abbiamo materiale per un’altra volta. E bòn, finita
lì.
Disabili e famiglie DEVONO rompere l’anima per gli ausili,
DEVONO sempre chiedere se ogni passaggio, accesso al lavoro, a scuola, gita
scolastica, ufficio pubblico, sia accessibile. DEVONO collaborare attivamente
con le istituzioni producendo materiale: a nessuno viene il dubbio che,
disabili o famiglie, non abbiano tempo. Perché i pasti occupano 4 ore al
giorno; giri in bagno e toeletta quotidiana, altre 4; tentativi di prendere
appuntamenti vari, almeno una quotidiana, in media; accompagnamenti ovunque,
almeno una. E via dicendo. A cui vanno aggiunte le attività dei comuni mortali.
Non so, fate voi.
Se racconti tutti i giorni sei un isterico che sprizza
negatività, è la storia della luna e del dito che la indica. Se non dici le
cose…. Ehhh, ma se non lo dici come facciamo a saperlo.
Uhhhhh…………………………
Facciamo che vi dico che ieri Fabullo è stato meglio, che le
crisi sono state meno: ovviamente non abbiamo spiegazioni. Vi conto anche che
ho fatto la crostata perché mi hanno portato uova fresche e limoni: e neanche
il tempo di raffreddarsi e ne era già sparita più di metà, perché sono passati i bambini, poi un
altro vicino, e poi un altro, pensavo che queste cose succedessero solo a Nonna
Papera. Siamo un vicinato di cavallette. A me le cavallette, per altro, sono
proprio simpatiche.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Quanta verità in tutto quel che scrivi... mamma mia... dover combattere per ogni cosa... anche la piu' piccola e insignificante... sale su una rabbia che non so spiegare se non con la parola impotenza... sentirsi impotenti e inutili, anche se con una rabbia dentro che se misurata potrebbe far andare un treno fino a Roma... e non farlo fermare a Termini eh... farlo proseguire verso altri colli...
W i vicini!!!!! se fossimo li saremmo sicuramente dei vicini mooooolto vicini a voi... anche qui c'e' uno scambio di prodotti a km zero che non ti dico... ognuno ha le sue specialità che divide con gioia con chi sta nei pressi... ed e' una cosa che a volte ti risolleva la giornata totalmente!!!!!
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FORZA FABIOOOOOOOOOO
e
FORZAAIMOOOOOOOOOOOOTUTTI
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Forza Angela, forza Fabio, forzafamiglia Aimo!!!!!!!
Più che non leggere, bisognerebbe riuscire a divulgare,
a trasmettere tutta l'indignazione che sentiamo.............
FORZA RAGAZZI!!!
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XXXXXXXXXXXX per le crisi: sarà forse il tempo, gli sbalzi di temperatura, la primavera in arrivo? Non abbiamo le risposte per adesso ma incrociamo XXXXXXXXX XXXXX XX XXXXXX X XX XXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX e pensiamo positivo.
Un abbraccio e tanti bacetti.
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