Oggi ricarico (faccio il mitico upload) la rendicontazione
CRT. Che ero tutta orgogliosa di me stessa, che ci avevo messo poco, che ero
stata bravissima: e ieri è arrivata la comunicazione che c’era un errore in una
tabella. E quindi guarda e riguarda e, giuro, ho fatto lo stesso, medesimo, identico
errore dello scorso anno: rendicontazione perfetta, infatti il sistema l’aveva
approvata, ma due righe spostate in un accidenti di tabella. Almeno sono
coerente nella babbionàggine, pensare che ci avevo guardato 17 volte dicendo
Come sono brava quest’anno.
Quindi ho rimesso tutto a posto, e oggi devo ricaricare tutto, che poi ieri Fabullo
si era svegliato, voleva alzarsi, la cena bruciava, eccetera eccetera. Sarà il
primo lavoro da fare questa mattina, dopo aver districato il caos post partenza
di Fabu per la scuola, perché chi si si ferma è perduto: tutto potrebbe sempre
succedere e mai lasciare nulla in sospeso. Dio salvi le progettiste, che adesso
ci sono loro, è rassicurante per la galassia che tutto ciò non sia sempre in
mano mia.
Così Fabullo si è alzato, la cena pronta e spenta per avere
poi anche la possibilità di mangiarla, a quel punto l’ombra era arrivata e
abbiamo potuto stare un pochino fuori a fare vita sociale, così le cose
diventano più tollerabili.
Dalla sospensione del frisium Fabu è decisamente meno
isterico, è proprio evidente. Disturbatissimo però sì: per fortuna fa diventare
matti solo a casa, a scuola riesce comunque a combattere il malessere,
abbastanza per godersi l’ambiente. L’epilettologa mi diceva che, a scuola,
sicuramente lui combatte di più perché è motivato, diciamo che è un aspetto
soggettivo; ma è pensabile anche il dato oggettivo, più volte verificato, per
cui l’attivazione riduca proprio il substrato epilettico, per una diversa
azione dei neurotrasmettitori. È chiaro che è un equilibrio, però, sempre tutto
da scoprire: perché invece la stanchezza può fare l’effetto opposto. Insomma,
il mitico cinematografo.
Con il cibo è molto ma molto complessa, la faccenda,
purtroppo anche a scuola, che era sempre stato il nostro asso nella manica. Anche
ieri sera abbiamo inscenato tutta una commedia, per distrarlo in modo da fargli
aprire la bocca. E ci accontentiamo di dosi minime. E, quando è fatta, siamo
nelle condizioni di uno che ha corso la maratona. Non contiamo le calorie e non
pesiamo lui, non ne abbiamo il coraggio. I nostri medici non ci fanno mai l’elenco
di domande opportune: ma gli date le cose che gli piacciono? No, solo rognone
fritto. Ma cercate di farlo divertire, di motivarlo? No, abbiniamo ogni
forchettata ad uno strumento di tortura. Gli fate fare delle cose che gli
piacciono, per fargli venire fame? No, lo lasciamo tutto il giorno in una
stanza al buio.
Ecco, Dio salvi i nostri medici che queste domande non ce le
fanno mai, né la pediatra e né l’epilettologa.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
FORZA RAGAZZI!!!
FORZA FABULLO!!!
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Forza Fabio!!!!
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Che sia una buona giornata!
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Incrici incroci incroci
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Forza Angela!
Forza Fabio!!!!!
forza famiglia Aimo!!!!!!!!
Sempre forza Aimo!!!!!!
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