Giorno di buchi.

Fabullo è stato contento della visita alle medie in sé. Questo fatto di arrivare lì con gli altri gli è piaciuto, è stata una gita. Solo che poi c’era questo laboratorio di archeo-geo-storia, che però era una lezione sull’anfiteatro morenico di Ivrea. Ha retto 20 minuti  e poi si è decisamente stufato.

Sono stati tutti gentilissimi, mi hanno rassicurato sul fatto  che verrà attuata ogni strategia. Però le Maestre sono state geniali: siccome sono stati proposti degli incontri veri di conoscenza, loro hanno tirato fuori le agende e non le  hanno posate fino a che una prima data non è stata stabilita, implacabili. Grandissime.

Non è stato considerato valido il Poi ci organizziamo. Ci organizziamo adesso. E quindi ci vediamo il 26.

Stamattina, invece, arriva l’ìnfermiera per i prelievi: che vadano bene, che non sia una tragedia. Siamo reduci da mille buchi un mese fa, e questo non depone a nostro favore, potrebbe complicare per bene le cose. Speriamo di riuscire, così poi vediamo i livelli del depakin e la dottoressa valuterà se togliere qualcosa: perché tanto non funziona, almeno riduciamo la fatica dell’organismo nell’assumere tutta ‘sta roba. Vedremo, intanto superiamo stamattina. Anzi, in questo esatto istante, non essere già lì preoccupati sui prelievi, mancano ancora dei minuti, magari anche mezz’ora: pensare solo all’arietta che entra dalla finestra, riordinare il tavolo per far trovare tutto in ordine, solo quello.

Buona giornata.

Angela