Basta diventar saggi.

E’ vero. Luana è una grandissima, si sa, e  ci azzecca sempre e noi dovevamo pensarci prima, così saremmo stati tranquilli, senza ansie: il seggiolino è stato un parto, bastava aspettare, sereni, senza fare tante storie, senza arrabbiarci, senza dire che è una vergogna e pure un’ingiustizia, eccetera eccetera: ogni cosa ha il suo tempo. Anche andare in bagno. Bastava pensarci.

È che bisogna diventare saggi. Tutto lì. Che poi uno può anche scriverci un trattato: La gestazione di un seggiolino del bagno. O anche: Attendere sereni. O ancora: La gioia comincia con l’attesa. Magari si diventa pure famosi, si vendono un sacco di copie, si diventa modelli zèn.

Invece, in questo caso specifico,  non concordo con Il sabato del villaggio: nel senso che l’avverarsi della faccenda è molto più apprezzabile dell’attesa. Ieri è stato spettacolare uscire di casa venti minuti dopo.

Anche perché ieri ne abbiamo fatto una delle nostre, di quelle normali che capitano nelle migliori famiglie, e qui le mie amiche faranno la ola: nel senso che, nel primo pomeriggio,  Paulo Aimo Presente a Se Stesso ha realizzato che ieri sera a mezzanotte sarebbe scaduta la patente. E, giuro, abbiamo trigato cercato telefonato, ma abbiamo trovato il posto in cui il medico fosse in sede ieri sera e pure con dello spazio: così è già tutto a posto. E, per dire, quei venti minuti sono stati fondamentali. Perché, appunto, alla fine, queste sono storie normali, siamo noi che partiamo da un presupposto di delirio costante.

Ieri ho anche scritto alla dottoressa, per dirle che l’emergenza cibo in questo momento è rientrata, ma che a noi sembra sempre molto disturbato nonché isterico. E adesso aspettiamo: penso che ci dirà di provare ad andare ancora avanti. Che avrà sicuramente ragione, che sia la cosa giusta da fare: è solo che aspettare sempre è pesante quando non si sa bene che cosa. Ecco: torniamo alla storia che tocca diventar saggi.

Però noi abbiamo gli Amici del Blog che riescono sempre ad illuminare le giornate, davvero: trasformando le cose in un motivo per ridere insieme. Sono per altro certa che il pensiero di Luana, quello immediatamente seguente, non sia pubblicabile, pena la censura. Però, mi sa, la vera saggezza sta tutta lì, nel ribaltare le cose stando insieme.

Buona giornata.

Angela