Festa e basta.

Che rapa, mammamiasanta, che rapa!!!! Perché io mi ricordo anche le cose, ma non so mai in che giorno viviamo, lì sta il problema!!!!

E quindi ho capito ieri a mezzogiorno che l’era il 10 maggio, e che allora l’era il compleanno di Luana!!!!!

Quindi, a causa della mia mentecattaggine, si è festeggiato ieri e si è festeggia anche tutto oggi. E’ d’obbligo.

E lo sarebbe comunque: perché Luana ha un grandissimo cuore, perché silenziosamente è sempre presente per tutti, perché quando c’è un problema lei trova le soluzioni, perché siamo tutti quanti i più fortunati della galassia,  e anche oltre, ad averla come Amica.

Per cui che i nostri auguri e i nostri abbracci arrivino fino a Firenze, che un posto più magico di quello non c’è, e sono auguri che veramente vengono dal cuore. Grazie a Luana per tutto quello che fa sempre, perché Fabullo è sempre nei suoi pensieri, e le auguriamo una bellissima festa e tanti momenti felici. Quindi, amici del blog, oggi abbiamo la scusa per mangiare qualche cosa di buonissimo, perché non si può proprio farne a meno, è praticamente d’obbligo. Festa grande, festa ufficiale.

E non diciamo che è segnata sul calendario come le Feste Nazionali, perché quello è scontato: il problema è leggerlo il calendario, ahi la stolta qui presente!!!!

Stamattina siamo organizzati che Fabullo sta a casa da scuola: perché dobbiamo partire verso mezzogiorno per andare dalla dottoressa, e non sappiamo bene come sarà il pomeriggio, se più o meno pesante.

Allora lasciamo Fabullo coricato a riposare con le gambette lunghe finchè vuole, poi facciamo il mitico brunch della tarda mattinata, e poi partiamo. Ieri con il cibo è stata una giornata di calo, non di emergenza, ma sicuramente non è andata liscia: quelle robe che se capita un giorno amen, se torniamo a quel punto lì siamo di nuovo impantanatissimi. Insomma, vediamo. Certo è che, tutte le volte che è ora di mangiare, quando è così, ci viene caldo: ci mettiamo in tre a fare lo show, preghiamo tutti i santi, anche quelli sanscriti, aramaici, e ugrofinnici.

E oggi vediamo. La dottoressa e l’ingegnere sono simpatici, sono gentili,  ci ascoltano, e sul serio provano a pensare a delle soluzioni. Probabilmente servirebbero degli interventi un pochino più dall’alto, da indicibili e impalpabili sfere, però loro ci provano.

Se la visita è puntuale e rapidissima, e Fabullo, quindi, non è troppo esasperato, possiamo poi provare a portarlo in fisio. Altrimenti veniamo a casa, che è più probabile, perché i tempi sono un po’ troppo tirati.

Ci dispiace che perda la seduta, ma la visita è da fare, ci mancherebbe: siamo già di quelli fortunatissimi ad avere la fortuna di essere inseriti così all’ultimo, perché ce n’era bisogno, e a non dover essere quelli che aspettano le prenotazioni al cup, per intenderci.

Buona giornata.

Angela