Dicono che arrivi.

Pensiamo che Fabullo stanotte abbia sognato il viaggio in pullman, si è divertito come un matto, non capiva più niente, non ha mai dormito, ha guardato tutti i camion pullman moto scavatori nei cantieri, tutto. E ha fatto andata e ritorno.

Il mare è decisamente complicato per lui, nella sua gestione: però le altissime sfere ci hanno mandato il clima perfetto. Caldo da stare in maglietta, ma con un’arietta deliziosa, e con un sole un pochino velato che non scottava neanche per passeggiare, che Fabullo tollera malissimo il caldo e la luce forte. Rosalina e la Maestra Erica sono state dei miti assoluti, e lui ha potuto fare il principino che ha dormito in spiaggia: giuro, sul lettino sotto l’ombrellone.

Oggi sarà di nuovo una giornatona, perché, udite udite, arriva la carrozzina: allo stato attuale, mancano circa 4 ore all’appuntamento, il tecnico non ha ancora disdetto, non è ancora caduto un satellite, non si è aperta una frattura da glaciazione wurmiana tra Lombardia e Piemonte, non c’è stato un blocco delle automobili da parte degli alieni; però, va detto, in quattro ore ne possono capitare delle cose. Per cui ve lo dico questa sera quando la riporto a casa, solo allora ci crederò. Va detto che sono un’isterica mal pensante, che tira sempre fuori i problemi.

Per Fabullo sarà quindi una giornata faticosetta, senza amici perché non andiamo a scuola, di attese perché potrebbero esserci dei ritardi, dovrà stare bravo mentre aspetta il lavoro di allestimento. Va detto che i terapisti hanno organizzato un lungo spazio per lui, quindi potrà stare sdraiato, magari fare un po’ di vibra tra una cosa e l’altra.

Insomma, possiamo farcela.

Buona giornata.

Angela