Fine settimana lungo che si è complicato ieri, perché noi
non ce la possiamo fare se tutto va liscio.
L’altra notte, quella del primo maggio, la sottoscritta ha
cominciato con dolori addominali acuti, che, visti i precedenti, non
promettevano nulla di buono. Diciamo che una famiglia normale avrebbe chiamato
almeno la guardia medica: noi abbiamo preso tempo perché, contemporaneamente,
Fabullo si lamentava tantissimo nel sonno, come capita di questi tempi. Insomma,
era tutto poco gestibile. Il medico sarebbe venuto e avrebbe, probabilmente,
detto di andare in ospedale a fare gli esami. E noi non potevamo. Insomma, un
delirio. Per cui abbiamo preso tempo, e la mattina alle sei andava meglio.
Però non vi dico in che condizioni eravamo ieri: con la
sottoscritta che stava a malapena in piedi e tutti gli equilibri, già precari,
che si sballano. Fuori veniva giù una pioggia da annegare, per cui non si
poteva nemmeno giocarci la carta dello stare un pochino in giardino. Mammasanta.
Ma oggi meglio: sono andata a dormire alle otto meno dieci e
non è più successo niente. E’ che i Badanti Per Forza non possono ammalarsi. Lo
so che si dice care giver familiare o informale: ma secondo me Badanti Per
Forza, rende meglio, è una di quelle cose che non si vuole sentir dire. Dà più
l’idea del fatto che potrebbe capitare a tutti, quindi meglio non pensarci. È che
l’emergenza è, per definizione, un sistema fragile, un equilibrio instabile: e
quando l’emergenza è continua, non può reggere per sempre.
E oggi: oggi era tutto organizzato. Perché dovevamo essere
in onlus nel primo pomeriggio per la consegna di carrozzina e seggiolino del
bagno. Fabullo sarebbe rimasto a casa da scuola per stare sdraiato un po’ a
lungo la mattina in vista di un pomeriggio faticoso. E io pensavo che li
conosco bene i miei polli, che tu figurati se sono arrivati i pezzi con tutti
questi ponti: così, ieri, da maleducata perché non si rompono le scatole quando
è festa, ho mandato un messaggio al tecnico per confermare l’orario. E bingo:
mi ha chiamato immediatamente per dirmi che i pezzi della carrozzina non erano
arrivati. Salta tutto, i terapisti avevano spostato mari e monti per fare
spazio.
Però il seggiolino del bagno è pronto, e quindi quello ce lo
può consegnare anche se poi dovrà tornare con la carrozzina. E noi abbiamo
accettato: col cavolo che abbiamo detto Ma no, figurati, non fare due giri. Un accidenti.
Almeno quello lo prendiamo. Vuol dire che da domani i doppi giri a scuola ci saranno solo più per portare il seggiolino
tra Orio e Montalenghe, e non saranno quotidiani. Cogli l’attimo. Quindi quella
consegna si fa: e la facciamo qui a casa, perché non è un sistema
personalizzato per cui ci serva il terapista per verificare. Ma finchè non lo
vedo non ci credo, poi vi dico.
Però spero tanto che vi siate goduti il ponte, davvero, con
i ritmi più lenti che fanno bene. E vi abbraccio forte.
Buona giornata.
Angela
7 commenti:
FORZA DONNA ANGELA!!!
FORZA FABULLO!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI
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Che cavolo però, uno non si può nemmeno ammalare in santa pace...
Forza Angela, milioni di pensieri positivi per te e per tutta la famiglia.
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Forza mitica Angela !
Forza famiglia Aimo !!
Forza Fabio |||||||
Incroci incrociati
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Una famiglia speciale gli Aimo!!!!
Un quartetto magico
Forza forza forza forza
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Uuuhh! Angela… incroci per te, hai un bisogno immenso di star bene… XXXXXXXXX
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In questi casi ci vorrebbe molto riposo; però mi rendo conto che non è possibile in una situazione come la vostra!!!
Pensieri positivi e un abbraccio specialissimo <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<
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Incroci anche da zio che legge sempre ma non scrive...
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Forza Angela! Forza Fabullo!
Salvatore A
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